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Toro, è ora dei fatti

Buonanotte granata/Il mister chiede l'aiuto di una tifoseria ormai stanca e delusa, che si aspetta dei risultati

Cristina Raviola

Due sconfitte, una peggio dell'altra, e non saprei davvero dire quale delle due è stata più deludente ed avvilente.

Poco da dire, poco da commentare, se non da prendere atto come tutto l'entusiasmo investito in questa squadra ad inizio anno sia scemato, persino da parte dei tifosi più accondiscendenti. Insomma, c'è un limite alla pazienza, alla costanza, alla speranza che si può nutrire, anche essendo innamorati di una maglia, per sostenere, a testa bassa, senza pretendere, aspettando ed aspettando ancora.

Noi ci siamo, ma il Toro dov'è? Quando si è persa l'ambizione di fare qualcosa in più? E chi l'ha persa per prima? Una società che ha ridimensionato gli obbiettivi, a dispetto di quello che poteva fare o un allenatore, con le tutte le dovute scusanti dell'essere arrivato da poco, ma che ha accettato senza batter ciglio il mercato riparatore inesistente, con una rosa che ora a quanto pare sembra inadeguata al suo gioco, composta da giocatori che giornata dopo giornata non dimostrano nulla? E noi tifosi, che forse solo ora alziamo la voce per proteggere ciò che ci era così caro?

La squadra e il mister chiedono aiuto, ma credo che sia il momento di non chiedere, credo che sia il momento di dimostrare che qualcosa del Toro è entrato in loro,nella testa e nelle gambe. E'ora di fare i fatti.

Buonanotte granata...

Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.