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Toro, punto e a capo

TURIN, ITALY - APRIL 29:  Players of Torino FC show their dejection at the end of the Serie A match between Torino FC and SS Lazio at Stadio Olimpico di Torino on April 29, 2018 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Buonanotte granata/Il campionato volge al termine, e ora c'è tempo per il Toro per fermarsi, progettare e ricominciare

Cristina Raviola

Ultima giornata e ultima gara del Toro, in un campionato finito da settimane, per mancato raggiungimento di obbiettivi, veri o presunti.

Questa stagione è stata caratterizzata dai tentativi: tentati differenti moduli, differenti rincalzi, e poi un differente allenatore. A pensarci bene, col senno di poi (di cui sono pieni i finali di stagione), sarebbe stato meglio un differente obbiettivo o, meglio ancora, un differente approccio al mercato estivo e soprattutto a quello di riparazione.

La stagione in chiaro scuro di Andrea Belotti ha messo in luce il fatto che una vera alternativa non c'era, e che, di nuovo, abbiamo affrontato una stagione con delle mancanze. Strade imboccate, provate, e altri dietrofront. Alti e bassi, sia con Miha che con l'allenatore attuale, con carenze nella squadra e nell'approccio alle gare, e un malcontento generale. Perchè noi tifosi credevamo all'Europa, e ora come ora importa poco di chi fosse realmente questo traguardo da raggiungere, perchè dovremmo essere concordi sul fatto che noi non ci meritiamo nulla di meno.

Quindi, dopo il match di domani contro i rossoblu: reset, punto e a capo. C'è tempo un'estate per imparare dagli errori, per salvare il salvabile di tutto quello che è stato quest'anno, e di intraprendere una strada senza tornare di nuovo indietro sui propri passi. I prossimi mesi saranno l'ago della bilancia che mostrerà quanto tutti credono davvero in un progetto sul Toro, a partire dalla società, per arrivare ad un allenatore che dovrà veder accordate le proprie richieste.

Noi, d'altro canto, aspettiamo l'annata giusta per tornare a divertirci davvero.

Buonanotte granata...

Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.