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Toro, tanto lavoro e poche parole

Buonanotte granata/ Il Toro prova un nuovo volto, senza guardare troppo lontano. Solo il lavoro dirà dove può arrivare...

Cristina Raviola

Poche parole e tanti fatti, questo sembra l'indirizzo preso dal Toro. O almeno, è quello che speriamo. Il nuovo allenatore sembra aver preso in mano la situazione con umiltà e senza particolari proclami.

Domani potremmo già vedere delle sorprese in campo, dettate anche da un inevitabile ottimismo che le ventate di aria nuova portano. Una prova importante, che insieme alle prossime gare, servirà per raccimolare punti dove è tassativo farne, se si vuole fare meglio del girone d'andata.

E poi la parola passa al mercato, ai suoi scenari, sempre incerti fino all'ultimo. Tutto da fare, insomma, e tutto da vedere, per un Toro che ha ancora molto da dire in questa fase di stagione, favorito anche dal confronto con altre squadre che non corrono particolarmente, e che offrono una concorrenza gestibile al sesto posto, nonostante il numero di pretendenti sia elevato.

Rispetto l'atteggiamento dell'allenatore nel valutare le gare giornata per giornata, senza mettere in campo troppe aspettative, dall'altra parte però, ho il desiderio di vedere ben chiari gli obiettivi a cui potremmo arrivare, che siano di stimolo a tutti per riprendere quest'annata e per progettare un futuro davvero in crescita, senza dover guardare sempre il nostro Toro fare un passo avanti e uno indietro.

Vado a dormire questa sera sperando in questo, una domenica che mi restituisca, dopo la pausa, un Toro carico di sorprese, all'insegna dei fatti che vorrei vedere, e delle poche parole che mi serve sentire.

Buonanotte granata...

Laureanda in Scienze della comunicazione ed imprenditrice, un cuore granata da 34 anni. Da tre stagioni a Toro News, condivido la mia insonnia post-partita e i miei sogni, primo tra tutti quello di un calcio fatto solo di emozioni e di un Toro composto da giocatori-bandiere.