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Chievo-Toro, lo 0-0 era scritto

DIAMO I NUMERI / Al Bentegodi i due attacchi più sterili confermano le aspettative

Giacomo Zanetello

È finita probabilmente nel modo più scontato la partita tra i due peggiori attacchi della Serie A (12 gol per parte, in 17 giornate): uno scialbo 0-0. D'altronde, con questo sono quattro i pareggi a reti bianche del Toro in questo campionato, nessuna squadra ne ha ottenuti di più. Considerando anche la scorsa annata, il primato appartiene proprio al Chievo, che in queste due stagioni ha terminato sette volte la partita con il risultato ad occhiali.

TORO SENZA CARTUCCE – Ora anche l'Atalanta ha superato la formazione di Ventura nella graduatoria dei gol segnati. La crisi del reparto offensivo granata è sempre più evidente, e ieri – con tutte le attenuanti per una situazione di estrema emergenza, viste le numerosissime assenze – ne abbiamo avuta la conferma. Appena tre i tiri nello specchio effettuati dal Torino a Verona, tutti – pensate – firmati da Alexander Farnerud. Non certo il giocatore chiamato a risollevare l'attacco del Toro.

QUAGLIARELLA NON SEGNA PIU – Preoccupa sempre più il digiuno di Fabio Quagliarella, che – dopo aver trovato la rete per quattro gare di campionato di fila, tra il 24 settembre e il 19 ottobre – non segna da 10 partite di Serie A. L'attaccante di Castellammare ieri non ha quasi mai impensierito la porta di Bizzarri: tre conclusioni tentate, ma tutte murate dai difensori clivensi.

IL RITORNO DI CERCI – E intanto nel prossimo weekend a Torino si rivedrà Alessio Cerci: in due stagioni in granata, 21 reti e 18 assist in campionato. Numeri eccezionali. Nella Liga, in questa prima metò di stagione, solo sei presenze, tutte subentrando dalla panchina, per un totale di appena 113 minuti giocati. Difficile poter prevedere quale dei due Cerci si presenterà all'Olimpico, ma sarà sicuramente per tutti una grande emozione rivederlo, seppure con un'altra maglia.

(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)