columnist

Chievo-Toro, onorato il 4 maggio!

DIAMO I NUMERI / Granata padroni del campo, un solo tiro nello specchio concesso ai veneti

Giacomo Zanetello

Finisce nel migliore dei modi la sfida con il Chievo nel giorno del ricordo delle vittime di Superga: massimo risultato con il minimo sforzo (1-0 grazie ad un'autorete di Sardo) e Toro che può credere sempre più al raggiungimento della qualificazione alla prossima Europa League. La marcia verso il sogno europeo sta proseguendo a ritmi inarrestabili: sono 16 i punti raccolti dal Toro nelle ultime sei giornate, più di ogni altra squadra in questo parziale.

CONTROLLO DELLA GARA – I granata hanno avuto in pugno la partita fin dall'inizio, e senza qualche errore arbitrale il risultato si sarebbe potuto sbloccare già nel primo tempo. Il possesso palla del Toro ieri è stato dell 60.6%, il secondo più alto fatto registrare dai granata in trasferta (meglio solo a Catania). Ben 20 i tiri effettuati da Immobile e compagni, mai di più in una gara giocata fuori casa in questa stagione. Anche se il primo tempo è terminato sullo 0-0, chi ama le statistiche sa che bastava pazientare un pò: 10 degli ultimi 11 gol del Torino sono infatti arrivati nei secondi tempi.

DIFESA SEMPRE PIU' SOLIDA – Non eravamo più abituati a non subire gol, ora è successo per due partite di fila (non accadeva da gennaio). Ma la cosa che più entusiasma è che in ciascuna delle ultime due partite il Toro ha concesso un solo tiro nello specchio agli avversari, e in entrambi i casi non così pericoloso. La ritrovata solidità della difesa granata può fare la differenza nelle ultime due, durissime sfide della stagione, in cui sarà necessario ottenere i tre punti per raggiungere l'ambizioso traguardo. A capitanare la retroguardia un Kamil Glik sempre più in forma: se non arrivano pericoli nei pressi della porta di Padelli, è anche merito della sua capacità di chiudere gli spazi agli attaccanti avversari, ed impedire che giungano loro palloni interessanti. Ieri 13 respinte difensive per il capitano polacco, più del doppio di ogni altro giocatore in questa partita.

LA FORZA DEL GRUPPO – Se a finalizzare sono quasi sempre Cerci, Immobile, la partita di ieri ha mostrato che quello costruito da Ventura è un gruppo solido, dove ognuno ha i propri meriti nelle vittorie e le proprie colpe nelle sconfitte. Ieri oltre al già citato Glik hanno mostrato buone cose tra tutti El Kaddouri (due conclusioni, tre occasioni create), Kurtic (tre conclusioni per lui, peccato non abbia concretizzato l'ottima chance sul cross dal fondo di Darmian) e Immobile in una versione inedita: il numero 9 ha mandato per quattro volte i compagni al tiro, più di ogni altro in questo match. Un gruppo forte e maturato vistosamente rispetto all'inizio della stagione, quando spesso gettava al vento le vittorie per colpa dell'inesperienza. La consapevolezza di questa crescita sarà condamentale nelle ultime due sfide.

(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)