Bella vittoria del Torino, quella di ieri contro l’Udinese. Risultato mai messo in discussione, che permette ai granata complici le sconfitte di Milan e Parma di volare al sesto posto, l’ultimo valido per la qualificazione in Europa League.
BENE LA DIFESA Dopo 13 partite consecutive in cui il Toro aveva subito gol, finalmente va registrata la porta inviolata della gara di ieri, con Daniele Padelli che in tutta la partita ha dovuto compiere una sola parata, oltretutto alquanto facile (un tiro velleitario dalla distanza di Bruno Fernandes). Il Torino ha infatti subito un solo tiro nello specchio nel match di ieri, mai meno di così in una gara di questa stagione. Dei 10 tentativi totali dei friulani poi, otto sono state conclusioni da fuori area, segno evidente del fatto che la difesa granata non ha concesso alcuno spazio agli avversari.
CON IMMOBILE UN TUFFO NEL PASSATO Sempre più incontenibile Ciro Immobile, ormai le parole si sprecano e si rischia di risultare ripetitivi. I suoi numeri sono incredibili: a segno in tutte le ultime sei presenze (otto reti in questa striscia), ha realizzato 13 gol nel 2014. Meglio di lui in quest’anno solare nei 5 maggiori campionati europei ha fatto solo Lionel Messi (19 marcature nella Liga). Sono ora 21 le sue reti stagionali: gli ultimi due giocatori del Toro ha raggiungere questo traguardo furono Paolo Pulici nel 1975/76 e Francesco Graziani l’anno successivo. Il 24enne bomber di Torre Annunziata, al suo primo anno in maglia granata, sta entrando di prepotenza nella storia del Torino.
GIOVANI TALENTI CHE CRESCONO Ma il Toro non è solo Cerci, Immobile e Darmian. Come più volte ribadito da Ventura, c’è un gruppo che sta crescendo, e seppur a volte alcuni giovani sia stati utilizzati con il contagocce, ora stanno dimostrando che quando chiamati in causa sanno essere all’altezza. Nikola Maksimovic a dire la verità ormai è una certezza, e ieri l’ha confermato: assieme ad un’altra grande prestazione, è arrivato anche il suo primo assist in Serie A, quello per il gol di Immobile. Altra conferma arriva da Omar El Kaddouri, al quinto gol in maglia granata. Il giovane centrocampista ha segnato una rete o fornito un assist in tutte le ultime cinque partite di campionato. A loro si aggiunge Panagiotis Tachtsidis, che dopo il gol di Roma contro la Lazio, ha sfoderato un’altra buona prova: in 56 minuti, 33 passaggi (94% di riuscita), 5 intercetti e 4 palloni recuperati.
IL DESTINO NELLE PROPRIE MANI Nulla è ancora deciso, e sarà difficile raggiungere il traguardo del sesto posto. Ma il Toro sa che tutto dipende da sé: tre vittorie vorrebbero dire Europa League, perdendo punti bisognerebbe invece sperare in risultati favorevoli dagli altri campi. Ma è difficile pensare che almeno una delle altre quattro pretendenti non ottenga tre vittorie. Perciò bisogna pensare solo al successo, partendo già dalla sfida di Verona con il Chievo.
(I dati utilizzati in questo articolo sono forniti da Opta)
- Login o Registrazione