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Toro, che fastidio l’attesa della settimana del derby!

Il Granata della Porta Accanto/ L'insidiosa trasferta col Sassuolo è una tappa di cui si farebbe volentieri a meno sulla strada che porta alla “madre di tutte le...

Alessandro Costantino

"Il Granata della Porta Accanto/ L'insidiosa trasferta col Sassuolo è una tappa di cui si farebbe volentieri a meno sulla strada che porta alla “madre di tutte le partite”

"C'è una frase che non sopporto quando si parla di derby e di solito a dirla sono proprio gli antipatici dell'altra sponda: i derby non si giocano, si vincono. Premetto che vincerli è importantissimo e tutto sommato poco importa il come, ma io quella frase preferisco riadattarla a modo mio, cioè secondo la filosofia del tifoso medio del Toro (quale sono io): i derby non si giocano, si vivono. Esatto, per me si vivono, perché già solo la loro attesa è una parte integrante della partita stessa, anzi della “madre di tutte le partite” come amo considerare Toro-Juve, e in fondo ne è l'essenza con quel suo carico di ansia, di rabbia, di voglia e di timore. Quello che non sopporto è la settimana prima della settimana del derby.

"L'anno scorso Capitan Glik scrisse il lunedì prima di un derby “è iniziata la settimana santa”. Beh, per me quest'anno la settimana santa è raddoppiata ed è incominciata al fischio finale di Toro-Roma. Perché diciamoci la verità, questa partita col Sassuolo è un intramezzo molto fastidioso, una partita che non vorrei giocare per mille motivi: innanzitutto perché si è obbligati a vincere e questo assorbe energie mentali e fisiche in grossa quantità, energie che invece dovremmo conservare dopo una stagione lunga ed usurante per essere capitalizzate nel derby che quest'anno è da vincere assolutamente. Poi perché siamo pieni di diffidati e l'arbitro designato non mi lascia tranquillo: non vorrei che invece che arbitro si improvvisasse chirurgo distribuendo cartellini gialli con una certa precisione…. E poi nella storia degli ultimi dieci anni il Sassuolo richiama un'avversaria costante in B e ritrovata in A, un'avversaria con cui soffrivamo in casa, ma spesso trionfavamo in trasferta (chi è superstizioso è autorizzato a toccarsi!). E non parliamo della testa dei giocatori dai quali ci si aspetta grande concentrazione sugli emiliani e su quei tre punti da far propri per continuare a sognare l'Europa League, ma che potrebbero inevitabilmente avere un calo di motivazione quando sei reduce da una partita come quella contro la Roma e sai che ne affronterai subito dopo un'altra di pari, se non superiore, livello.

"Insomma, per farla breve, vorrei che fosse già lunedi, coi tre punti in tasca aspettando davvero di affrontare i gobbi. Lo so è sbagliato pensarci già ora. Forse bisognerebbe pensare a Zaza che coi bianconeri ha e avrà molto a che fare. E' difficile stare sul pezzo quando hai vent'anni di attesa sedimentati nel cuore…. Vent'anni ufficialmente passati da pochi giorni. Da Rizzi gol a Maxi Lopez… No, non bisogna sognare ad occhi aperti: concentriamoci su Martinez che buca Consigli piuttosto. Eh però come si fa a non pensare che la Juve arriverà da due partite difficilissime contro Lazio e Monaco: saranno mentalmente e fisicamente spremuti?

"Lo so, non ce la faccio. Che fastidio la partita che precede il derby. Maledetto Sassuolo! Che poi non vale neanche la pena prendersela con loro: non è questione di avversario, tanto ci sarà sempre una maledetta partita che precede il derby e ne prolunga di troppo l'attesa