"Il Milan dopo la Juve, forse in questo momento l’avversario migliore. Ne è convinto il nostro esperto di tattica, Lello Vernacchia: “In fondo esattamente come il derby è una partita che si prepara da sola, Ma bisogno giocarla per novanta minuti, non per trenta”.
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‘Toro, serve uno alla Brienza’
Il Milan dopo la Juve, forse in questo momento l’avversario migliore. Ne è convinto il nostro esperto di tattica, Lello Vernacchia: “In fondo esattamente come il derby è...
"Ovviamente anche per lui la gara di sabato è cambiato dopo l’espulsione di Glik, ma anche prima non si era divertito molto: “E’ vero che il Toro stava tenendo bene il campo ma l’unica occasione buona per Meggiorini è arrivata su un errore della difesa e soprattutto dalla cintola in su è un Toro che non punge”. E allora si torna su un tema già dibattuto la scorsa settimana, quello del poco equilibrio tattico: “La squadra di Ventura perde un sacco di palloni sulla tre quarti, anche perché gli esterni se devono fare la fase difensiva e quella offensiva non sono lucidi. Ecco perché ci vorrebbe un giocatore di raccordo, un centrocampista con i piedi buoni davanti ai due che fanno diga”. Vernacchia ha anche in mente il prototipo: “Penso ad uno come Brienza che ha corsi e piedi buoni e lo sta dimostrando nel Palermo”. In fondo il 4-2-4 sta dimostrandosi poco efficace, anche per sua natura: “Persino Conte quando arrivò alla Juve disse di volerlo fare, ma in realtà gioca a centrocampo a cinque. E il Milan prima di trovare la quadratura ha dovuto provare diversi giocatori, tanto che ora propone un 4-3-3 con i tre davanti molto mobili. Invece i due esterni del Toro rischiano di scoppiare, anche se Santana più di Cerci sta facendo bene”. E allora che partita sarà domenica? “Dipende anche da chi metterà Allegri in avanti. Se gioca Pazzini è più semplice contenerlo, si sa come si muove. Ma il pericolo vero è El Shaarawy, non sai mai dove ti spunta. Ecco perché dovranno dare una mano a Darmian, che pure sta giocando molto bene”.Redazione TN(foto M.Dreosti)
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Il Milan dopo la Juve, forse in questo momento l’avversario migliore. Ne è convinto il nostro esperto di tattica, Lello Vernacchia: “In fondo esattamente come il derby è...
"Ovviamente anche per lui la gara di sabato è cambiato dopo l’espulsione di Glik, ma anche prima non si era divertito molto: “E’ vero che il Toro stava tenendo bene il campo ma l’unica occasione buona per Meggiorini è arrivata su un errore della difesa e soprattutto dalla cintola in su è un Toro che non punge”. E allora si torna su un tema già dibattuto la scorsa settimana, quello del poco equilibrio tattico: “La squadra di Ventura perde un sacco di palloni sulla tre quarti, anche perché gli esterni se devono fare la fase difensiva e quella offensiva non sono lucidi. Ecco perché ci vorrebbe un giocatore di raccordo, un centrocampista con i piedi buoni davanti ai due che fanno diga”. Vernacchia ha anche in mente il prototipo: “Penso ad uno come Brienza che ha corsi e piedi buoni e lo sta dimostrando nel Palermo”. In fondo il 4-2-4 sta dimostrandosi poco efficace, anche per sua natura: “Persino Conte quando arrivò alla Juve disse di volerlo fare, ma in realtà gioca a centrocampo a cinque. E il Milan prima di trovare la quadratura ha dovuto provare diversi giocatori, tanto che ora propone un 4-3-3 con i tre davanti molto mobili. Invece i due esterni del Toro rischiano di scoppiare, anche se Santana più di Cerci sta facendo bene”. E allora che partita sarà domenica? “Dipende anche da chi metterà Allegri in avanti. Se gioca Pazzini è più semplice contenerlo, si sa come si muove. Ma il pericolo vero è El Shaarawy, non sai mai dove ti spunta. Ecco perché dovranno dare una mano a Darmian, che pure sta giocando molto bene”.Redazione TN(foto M.Dreosti)
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