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Serie A: commento alla 34.a giornata

di Nino Mancini

Il recupero della giornata non giocata per la tragica morte di Morosini ha lasciato invariato il distacco in testa alla classifica, infatti Juve e Milan battono non senza difficoltà Cesena e...

Nino Mancini

di Nino ManciniIl recupero della giornata non giocata per la tragica morte di Morosini ha lasciato invariato il distacco in testa alla classifica, infatti Juve e Milan battono non senza difficoltà Cesena e Genoa, se i bianconeri registrano il secondo rigore consecutivo sbagliato da Pirlo e ringraziano il primo gol di Borriello dal suo arrivo i rossoneri hanno la meglio nel finale contro una squadra ben organizzata che ha mostrato tutti i limiti dei campioni d'Italia, Boateng entrato nella ripresa insieme a Cassano ha dato più vivacità ad un attacco sterile con Ibra inguardabile, a quattro dal termine chi sta avanti sembra avere più energia e motivazioni per arrivare al traguardo finale anche se gli incontri di oggi hanno mostrato quanto sia complicato avere la meglio su formazioni meno accreditate.

Si riapre la lotta per il terzo posto grazie all'ormai retrocessa Novara che all'ora di pranzo batte una Lazio troppo incerottata ed imprecisa in zona rete, i ragazzi di Tesser concretizzano le poche occasioni che si presentano e riescono a contenere gli avanti biancazzurri, così regalano speranze ad almeno altre tre pretendenti per il posto Champions, infatti lo scontro diretto di Udine va all'Inter che in rimonta grazie ad un recuperato Sneijder riesce a scardinare una difesa apparsa non proprio ermetica, neanche il cambio degli esterni operato nell'intervallo da Guidolin ha sortito gli effetti sperati dal tecnico friulano.

Il Napoli vince a Lecce con un gol per tempo e si porta ad un punto dalla Lazio, salentini quasi mai in grado di impensierire i ragazzi di Mazzarri che giocano con ordine soprattutto a centrocampo con la coppia Inler – Dzemaili ed un grande Zuniga sulla fascia; notte buia all'Olimpico dove la Roma si fa battere anche dalla Fiorentina, giallorossi inguardabili nel primo tempo con i viola che avrebbero potuto chiudere con più di una rete di vantaggio, solo nel finale il gol di Totti ha dato vigore ai ragazzi di Luis Enrique che si sono fatti infilare in contropiede nel recupero da Lazzari, viola oramai salvi e capitolini contestati dai tifosi spazientiti per la serie di sconfitte senza mordente che li allontanano dalle dirette concorrenti, a questo punto il progetto appare compromesso con l'allenatore spagnolo sempre più lontano dalla squadra e dalla panchina.

Pareggio utile ad entrambe a Siena, dove i padroni di casa hanno avuto più occasioni per aggiudicarsi la posta in palio ma sono stati meno precisi del passato, Diamanti ha sfoderato una punizione delle sue per regalare il punto della tranquillità ai felsinei; anche il Parma fa un passo in avanti decisivo per la salvezza battendo il Palermo al Barbera in recupero dopo un primo tempo ben giocato dai rosanero passati anche in vantaggio, nella ripresa un super Giovinco ha ispirato i gialloblù che hanno chiuso tutti gli spazi e colpito in contropiede mostrando una velocità superiore.

Negli anticipi di ieri netta vittoria del Cagliari che a Trieste ha battuto un Catania in tono minore, l'addio ufficiale di Lo Monaco e le voci su Montella hanno forse distratto un ambiente che da tempo ha centrato gli obiettivi di stagione risultando una delle sorprese piacevoli del torneo; l'Atalanta batte nel finale il Chievo dopo una partita tirata e si porta definitivamente fuori dalla mischia.