Torna “Parola al Mister”, l’appuntamento del martedì mattina con Serino Rampanti. In questa puntata, dopo aver analizzato la stagione di portiere, difensori ed esterni, parliamo dei centrocampisti centrali.
parola al mister
Rampanti: “Ricci? Per me quest’anno non si è consacrato”
“Concedimi di partire con la miglior notizia dell’ultima settimana, la vittoria del titolo Under 18, da non confondere con la vecchia categoria Berretti – dice Serino - Questo è un campionato tutto nuovo, in cui ci sono solo squadre giovanili di Serie A, quindi è un torneo importante. Chi si afferma in questo campionato va in pianta stabile nella Primavera dell’anno dopo. Vincere un titolo non è mai facile e occorrono giocatori bravi. Vanno fatti i complimenti a tutti, da chi comanda, che è Ludergnani, ai due allenatori, Fioratti (colui che ha portato avanti la squadra per molto tempo) e Vegliato (colui che l’ha presa nel finale)".
Continuiamo allora con la disamina dei vari calciatori granata. E’ stata la stagione della consacrazione di Ricci, secondo te?“No, il suo rendimento è stato simile a quello dell’anno passato. Secondo me per lui la Nazionale è stata un danno, ne ha fermato la crescita. Il ct Spalletti, secondo me, l’ha chiamato in anticipo, prima che il calciatore maturasse appieno. In Ricci, così, è subentrata la convinzione di essere arrivato al livello più alto. Invece, deve ancora migliorare nel posizionamento, nel prendersi più responsabilità quando ha il pallone tra i piedi, nel tiro in porta, nelle verticalizzazioni, cosa che lui fa pochissimo. Secondo me, andasse ora in una big, avrebbe difficoltà ad affermarsi. Voto 6”.
Gineitis, invece, è cresciuto quanto ti aspettavi?“Credo abbia la capacità di giocare sia a destra, sia a sinistra. E’ il centrocampista che mi dà più certezze. Quando giocherà in pianta stabile, sarà un centrocampista che può assicurare 7-8 gol all’anno, li ha nel Dna. E’ uno che ha contrasto, vede il gioco, sa tirare in porta. Mi aspetto che l’anno prossimo si possa affermare come titolare fisso, e credo che non mi deluderà. Voto 6.5”.
Casadei è reduce da un gol importante con l’Italia Under 21. Cosa pensi dei suoi primi mesi al Toro?“Secondo me, bisogna ancora capire bene il suo ruolo. Fin qui ha fatto vedere di essere bravo di testa, a spizzare i lanci lunghi, ma poi gli avversari hanno preso le misure. Quindi non deve accontentarsi di fare questo. Dovrà ritagliarsi un ruolo preciso e, secondo me, non ce l’ha ancora. E deve anche crescere nel tempo di inserimento e nelle giocate. Sta a Baroni riuscire a migliorarlo in questo. Voto 6”.
Tameze può essere ancora utile in futuro? “Quasi ingiudicabile, ha giocato poco quest’anno e credo che il suo tempo al Torino stia per finire. Voto 5.5”
Linetty ha vissuto l’ultima stagione al Torino. Che ricordo lascia?“Ha iniziato bene, poi con il cambio modulo e l’arrivo di Casadei ha trovato meno spazio. Piano piano, lo spazio si è esaurito. A causa del contratto in scadenza anche le motivazioni potrebbero essere venute meno. Voto 5.5”.
Infine Ilic, un grande mistero della stagione…“Voto 5. Il suo percorso nell’ultimo anno è stato molto travagliato, per motivi di mercato e non solo. Vanoli ha provato a rimetterlo in sesto dopo che è sfumato il suo passaggio in Russia, ma ho l’impressione che Ilic non abbia colto le occasioni che ha avuto e non capisco come mai. Io apprezzo molto le sue qualità tecniche, per me è un buon giocatore, anzi, qualitativamente è il migliore, ma per tanti motivi negli ultimi due anni non è andato come ci si aspettava. Un peccato, visto quanto il Torino ha investito su di lui. Chissà, è veramente un punto interrogativo: magari l’anno prossimo gli scatta qualcosa nella testa e diventa un titolare”.
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