tor columnist parola al mister Rampanti: “Toro, sta nascendo un centrocampo più duttile”

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Rampanti: “Toro, sta nascendo un centrocampo più duttile”

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Serino analizza così i temi caldi di casa Toro alla vigilia dell’inizio della nuova stagione
Gianluca Sartori Direttore 

Il Torino è pronto ad iniziare una nuova stagione. Oggi, 8 luglio, è la data del raduno al Filadelfia per la stagione 2025/2026, agli ordini del nuovo tecnico Marco Baroni. Insieme a Serino Rampanti, commentiamo le prime mosse del Toro che sta nascendo nella nuova puntata di “Parola al Mister”.

Ogni tanto leggo i commenti sotto ai nostri articoli e vedo che parecchi appassionati riescono ad analizzare quello che scriviamo e questo mi piace molto, perché si può essere d’accordo o meno – è la premessa di Serino -. Ma non bisogna mettere in dubbio la mia onestà intellettuale, io non sono pagato da nessuno. Il mio datore di lavoro da un po’ di anni è l’Inps e nessun altro… Quando ho detto che Ilic potrebbe essere il sostituto di Ricci, non dico che siano due giocatori uguali. Evidentemente ognuno ha le proprie caratteristiche. Ma abbiamo già affermato che una squadra di calcio è un insieme di elementi diversi uno dall’altro e tocca all’allenatore assemblarla. Ad esempio, Zapata è unico nel suo genere; altri possono fare la prima punta, ma con caratteristiche diverse. Ilic, nel gruppo di giocatori a centrocampo che ha il Torino, è quello che ha più qualità. Per questo dico che tornerà utile e spero che venga recuperato”.

A centrocampo è arrivato anche Anjorin, cosa ne pensi?“L’unica pecca è che il suo percorso calcistico è stato ostacolato da infortuni. Si tratta di un elemento interessante che può giocare in più ruoli. Occorrerà capire se riusciranno a gestirlo al meglio sul piano fisico. Se l’allenatore lo ha voluto, significa che verrà fatto giocare. Da come è iniziata la campagna acquisti, credo che si stia costruendo una squadra duttile a centrocampo. Il gioco di Ricci ormai era conosciuto da tutti. Faceva pochi inserimenti in attacco e poche verticalizzazioni. Con Anjorin, Casadei e Gineitis il centrocampo è più duttile, e poi non dimentichiamoci Ilic, di cui ho parlato prima. Mi sembra una squadra che può avere qualcosa di più sorprendente in mezzo al campo”.

In difesa ecco il tassello Ismajli.“Elemento di esperienza. Non bisogna cadere in inganno per il fatto che l’Empoli sia retrocesso. Un giocatore può anche ritrovarsi in un gruppo che vale complessivamente poco. Lui è un giocatore che va bene per il Torino. E a proposito di Empoli un altro giocatore che mi piace è Pezzella. Di lui abbiamo parlato quando il Toro ha affrontato i toscani: dissi che era l’esterno che più si era messo in evidenza, specie nel duello contro Pedersen”.

Oggi inizia la stagione del Torino. Cairo ha detto che l’obiettivo è costruire il 90% della squadra per inizio ritiro. Cosa ne pensi? “Attendo fiducioso. Penso che sia positivo il fatto che verranno aggregati tanti giovani. Bene anche il fatto che la Primavera si allenerà vicino alla prima squadra. Teniamo sempre presente che le aspettative bisogna sempre ponderarle. Sono curioso di vedere se i ragazzi che hanno vinto gli scudetti Under 18 e Under 17 confermeranno le loro doti anche in Primavera. Allora si potrà dire se sono bravi o meno. Con i giovani bisogna usare calma prima di sbilanciarsi in giudizi”.