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Primavera, qualificazione meritata e Juve nel mirino

Una forte Inter, vogliosa di riscatto dopo la bruciante sconfitta patita una settimana fa, tenta il tutto per tutto ma i ragazzi del Filadelfia, largamente rimaneggiati, si difendono, lottano e pur perdendo di...

Pietro Ghirardell

"PARTITA INCANDESCENTE NEL SECONDO TEMPO - Il gol subito sul finire del primo tempo ringalluzzisce l`Inter e in un certo senso indebolisce le certezze dei nostri ragazzi che tuttavia, per qualificarsi, avevano ancora un paio di gol di margine da difendere con le unghie e con i denti. Al 5^ del secondo tempo (in uno dei rarissimi contrattacchi del Toro) Coccolo, con un pregevole stop e pallonneto a scavalcare il portiere, va vicinissimo al pareggio e solo un disperato salavataggio sulla linea di Bandini evita ai “torelli” di pareggiare i conti e tirare un sospiro di sollievo. Dopo pochi minuti al 14^ lo stesso Coccolo perde in maniera incomprensibile un facile pallone nella propria area di rigore e sul susseguente rimpallo Bandini raddoppia facendo calare il gelo sul “Don Mosso”. È tuttavia nel momento di loro maggior difficoltà psicologica che i ragazzi di Mister Longo dimostrano il loro valore, non disunendosi ed anzi non concedendo più nulla all`Inter se non un paio di colpi di testa di Colombi ben contollati dalla difesa e dall`ottimo Saracco. L’espulsione di Bandini alla mezz`ora per proteste incoraggia i nostri ragazzi che al 40^ del secondo tempo trovano anche il modo di accorciare le distanza con un rigore alquanto dubbio decretato per fallo (ai più parso commesso fuori area) su Diarra e ben trasformato da Aramu. Gli ultimi assalti dell`Inter nel tentativo di portare la partita almeno ai tempi supplementari si schiantano sulla corazzata difensiva granata che a fine partita possono finalmente esultare di gioia per una qualificazione straordinaria ma che, in considerazione dei 180^ minuti disputati tra andata e ritorno, è del tutto legittima e meritata. Resta soltanto la nota di cronaca di un`antipatica diatriba a fine partita tra i due tecnici; durante gli ultimi e convulsi minuti finali della partita, all`ennesima messa in scena di Mister Bernazzani sui presunti ritardi da parte della panchina granata a mettere i palloni di riserva in campo quando uscivano dal rettangolo di gioco, Mister Longo ha personalmente consegnato in segno di sportività tutti i palloni di riserva in possesso alla panchina granata a quella interista al fine di prevenire qualsiasi polemica su preseunte perdite di tempo da parte dei “torelli”. A fine partita per tutta risposta il tecnico interista, in pieno stile Morattiano, si è rifiutato di dare la mano al nostro tecnico che, signorilmente, ha abbozzato. Caro Mister Bernazzani, nella vita bisogna saper perdere e fare onore agli avversari, soprattutto quando hanno meritato e si sono dimostrati superiori. Un plauso ulteriore va invece a Mister Longo per aver dimostrato educazione e sportività!

"E ORA LA JUVE, MAGARI ALL'OLIMPICO... - La conquista della semifinale contro la Juventus darà ai nostri ragazzi la possibilità di riscattare con gli interessi l`immeritata sconfitta in casa patita nel mese di ottobre. Le qualità tecniche e temperamentali dei nostri ragazzi, la loro costante crescita in consapevolezza dei propri mezzi ed il possibile innesto a gennaio di un attaccante di peso che, in concorrenza con Giasy ed in attesa del definitivo recupero di Fumana, possa completare l`organico in forza a Mister Longo e rappresentare una convincente alternativa futura a Diop, fanno ben sperare perché la vendetta possa consumarsi. L`impresa è possibile e mai come questa volta non partiremo con gli sfavori del pronostico. Se poi la partita in casa si potesse disputare all`Olimpico, così come richiesto ieri a fine partita ed a gran voce da Mister Longo, davanti al nostro magnifico pubblico, le possibilità di battere la Juventus ed andare in finale aumenterebbero esponenzialmente. Noi crediamo che questi ragazzi meriterebbero una simile vetrina, sentire il calore del popolo granata vicino a loro come ai tempi del Filadelfia sarebbe un`inizione di fiducia fantastica e sarebbe per noi un pò come ritornare ai vecchi tempi, nell`auspicio che diventino nuovi e a tempo indeterminato. Sarebbe infine per questi giovani talenti un anticipo di quello che per molti di loro potrebbe succedere tra poco tempo...così iniziano a farci l`abitudine. Speriamo che la società faccia propria questa richiesta, sicuri che FIGC e Lega Calcio non si opporranno a un legittimo diritto del Torino di organizzare la partita nello stadio di calcio preferito.

"Pietro Ghirardell(Trovate tutti gli scatti della partita, a cura del nostro Diego Fornero, nella pagina Facebook di ToroNews)

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"(nella foto D. Fornero: l'esultanza di Aramu dopo il rigore del 2-1, con Gatto e Parigini)