Si dice che l'equilibrio abbia a che fare con l'adempimento di ciascuno al proprio compito e che ciò designi l'essere virtuoso di un uomo.
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Andrea Belotti, oltre l’uomo: la bandiera
Filosofia Granata / Torna la nuova rubrica di Elisa Fia: "Si dice che l'equilibrio abbia a che fare con l'adempimento di ciascuno al proprio compito"
Dopo questa ultima e decisiva settimana di mercato facile è rivolgere lo sguardo semplicemente al nuovo, a ciò che ha da venire, lasciarsi trasportare da abbaglianti prospettive future dettate da arrivi e ritorni che sembrano avere il sapore della gloria. Tuttavia, a poche giornate dall'inizio del campionato, con annesse competizioni, è forse necessario guardare per un secondo a ciò che del Toro è più consolidato, che ne è simbolo e che svolge la funzione di sostrato in un sistema che sta cercando il suo slancio.
Se si chiudono gli occhi e si pensa al Toro degli ultimi anni, precisamente dal 2015 ad oggi, chiara è l'immagine che balena alla mente: una schiena incurvata, un sorriso sincero e la mano aperta a simulazione di una cresta. Ad ogni suo gol il popolo granata ha alzato i pugni al cielo e senza esitazione, al grido dello speaker - Andrea - ha risposto prontamente ed orgogliosamente - Belotti -.
Le sue sole prodezze in area basterebbero già per farlo acclamare dal pubblico, ma non sono di certo solo quest'ultime che l'hanno reso capitano di una squadra come il Toro, la cui storia è pregna di significato. Accostata all'incontrastata ed incontrastabile capacità realizzativa del Gallo, vi sono elementi che lo rendono non solo un ottimo attaccante, ma un giocatore "totale", come si suol dire, uno da Toro. Il lavoro sporco a tutto campo, a testa bassa e senza quasi render conto della fatica, la tenacia nel tener palla e la crescente freddezza che sembra star entrando sempre di più nel circolo delle sue proprietà, caratterizzano quella che è, forse, una delle bandiere più rappresentative del Toro moderno.
Con le sue caratteristiche Andrea Belotti non è solo un giocatore, è un vero e proprio "collante" per la squadra e per il mondo granata in generale: è spinta, è adrenalina, è carica sia sul campo che fuori. Se i nuovi arrivi seguiranno la sua scia nulla potrà impedire alla squadra di avere sempre un'incornata vincente e se l'equilibrio di essa è dato, così come in società, dall'adempimento ai propri doveri, allora si può dire che Belotti, ora come ora, del Toro sia il baricentro.
di Elisa Fia
Studentessa di Filosofia, classe '98, presso l'università La Sapienza di Roma. La scrittura ed il Toro sono sempre stati le mie più grandi passioni. Sono una persona determinata ed ambiziosa, che dà sempre il massimo in tutto ciò che fa, specialmente se riguarda ciò che amo. Nei miei articoli cerco sempre di mettere tutta me stessa cercando di coinvolgere chi legge, provando a fornire al lettore più spunti di riflessione possibili.
Elisa Fia
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