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Juventus, l’attacco: Chiesa spaventa, Ronaldo incostante, Dybala vede il rientro

TURIN, ITALY - DECEMBER 05: Federico Chiesa of Juventus competes for the ball with Wilfried Singo of Torino FC during the Serie A match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on December 05, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

Focus On / Il reparto offensivo di Pirlo è tra i più pericolosi del campionato, servirà grande attenzione da parte della difesa

Gualtiero Lasala

Il derby della Mole è alle porte. Sabato alle ore 18 andrà in scena la sfida più sentita, in cui i granata di Nicola dovranno compiere una sorta di impresa per uscire dalla sfida con qualche punto in tasca. Il motivo è chiaro: la qualità della rosa della Juventus è indiscutibilmente superiore a quella dei granata, anche se è in difficoltà in questa stagione. Dopo aver parlato della difesa e del centrocampo, è il momento dell’attacco che, sulla carta e non solo, è stellare, anche se la coperta di Pirlo è un po' corta come numero di uomini disponibili.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 05: head coach of Juventus Andrea Pirlo looks on during the Serie A match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on December 05, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Daniele Badolato - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

MOMENTO - Nell’attacco a due (o a tre) di Pirlo, sull’onda dell’entusiasmo, troviamo Federico Chiesa, trascinatore dei bianconeri sia in campionato che in Champions League (nonostante l’eliminazione agli ottavi). Nello specifico, nelle ultime 5 partite di campionato è stato parte attiva a ben 4 reti, con 1 gol e tre assist spalmati in 4 gare. Dopo un inizio complicato nel suo percorso bianconero, sta trovando spazio e continuità. Sarà una spina nel fianco per la difesa del Torino, sia per la sua velocità che per la sua tecnica. Se Pirlo dovesse confermare il suo solito modulo, sarebbe compito di Bremer reggere l’urto del giocatore ex Fiorentina.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 02: Cristiano Ronaldo of Juventus controls the ball during the UEFA Champions League Group G stage match between Juventus and Dynamo Kyiv at Allianz Stadium on December 02, 2020 in Turin, Italy. (Photo by Filippo Alfero - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)

FATTORE RONALDO - Pirlo, nel reparto offensivo, può ovviamente fare affidamento sul numero 7, Cristiano Ronaldo. Il portoghese ha messo a segno 23 reti in 24 partite; nelle ultime 6 ha segnato 7 reti, anche se 2 sono arrivate con il Crotone e 3 contro il Cagliari. I numeri sono come sempre “monstre”, ma il rendimento di Ronaldo in questa stagione è andato spesso a singhiozzo. Prestazioni di alto livello contro squadre modeste (Udinese, Parma, Genoa, Cagliari, Crotone) e alcune difficoltà nelle gare più complesse. Infatti il portoghese è arrivato al massimo a 3 gare consecutive in gol. Una lieve incostanza, che permette di comprendere che Ronaldo può essere fermato se si lavora nella maniera opportuna. Ne è la prova il Benevento, che nell’ultima gara ha sofferto molto ma ha strappato 3 punti allo Juventus Stadium; ma anche nella gara di andata il portoghese fu evanescente. Non va però dimenticato che nei derby di Torino Cristiano Ronaldo ha già messo a segno tre reti, tra cui c'è l'unico gol su punizione segnato in Italia.

 TURIN, ITALY - DECEMBER 05: Dejan Kulusevski of Juventus is challenged by Karol Linetty of Torino FC during the Serie A match between Juventus and Torino FC at Allianz Stadium on December 05, 2020 in Turin, Italy. Football Stadiums around Italy remain empty due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in fixtures being played behind closed doors. (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

QUALITÀ - Oltre a questi due giocatori, i protagonisti principali, ci sono anche “le riserve”, che possono essere decisive. Su tutti c’è Alvaro Morata, autore di 7 gol in campionato alla ricerca di costanza in zona gol (la rete manca da quasi un mese). Dopo un digiuno di 8 partite, è tornato a segnare contro Spezia e Lazio. L’altra arma di Pirlo si chiama Kulusevski, che non vive un momento felicissimo: zero gol nel 2021 (l’ultimo il 19 dicembre), sempre meno protagonista e difficoltà. Ma la sua qualità è sempre pericolosa e potrebbe tornare ad essere letale a gara in corso. C'è poi Paulo Dybala, l’attaccante argentino è tornato a lavorare per la prima volta in gruppo dallo scorso 10 gennaio, quando si infortunò il ginocchio sinistro in occasione della partita di campionato contro il Sassuolo. Da allora quasi tre mesi di stop per Dybala, ma ora spera di essere già a disposizione di Andrea Pirlo per la partita di campionato contro il Torino.