Il Torino adesso deve guardarsi indietro ed imparare: la sconfitta contro il Milan è sì pesante per la classifica, ma può (e dovrebbe) essere un insegnamento importante per le partite che seguiranno il percorso di questa stagione. Nel match contro i rossoneri sono emersi molti dei difetti e dei limiti della squadra granata, e sono da analizzare con calma in modo tale che non siano più un problema per la truppa di Ventura. Troppo facile sarebbe dire che è solo l’attacco che non riesce più a concretizzare, come era troppo facile dare la colpa a Daniele Padelli per i gol subiti magari anche in modo maldestro.
UNIONE – Questo è stato già detto, è vero. Senza un gruppo unito la squadra non può andare da nessuna parte, ed ora bisogna che tutti i giocatori si prendano le proprie responsabilità e che si aiutino a migliorare. Cercare un colpevole per la scarsità di risultati, che ultimamente è stato Ventura, è pressoché inutile, perché disunisce il gruppo e porta solo ad una crisi peggiore. Se gli attaccanti non riescono più a concretizzare, è giusto che i centrocampisti, come ad inizio anno, supportino in modo adeguato la fase offensiva e riescano ad essere più incisivi sotto porta: un caso esemplare è quello di Baselli, che ad inizio stagione ha messo a segno quasi un gol a partita, portando punti importanti ai granata.

OCCHIO SULLA LAZIO – Ora l’attenzione si sposta direttamente sul prossimo avversario, che si chiama Lazio, e sarà un punto chiave della stagione dei granata. Sarà di nuovo una partita all’Olimpico, con la possibilità di sfruttare i tifosi, sempre proni a supportare la squadra anche in questi momenti di difficoltà: anche se le zone alte sono troppo distanti, si può chiudere la stagione in modo dignitoso, rendendo più tranquillo l’ambiente e preparando al meglio la prossima stagione.
Poche speranze di farcela con la Lazio, la dignita’ e’ stata persa da un bel po’, mi sono perso le ultime due partite, avro’ l’opportunita’ di guardarli con la Lazio ma se l’atteggiamento e’ quello delle ultime uscite questa volta non mi rovino il fegato e spengo.
Ci si rivede l’anno prossimo cari, a malinquore, ma a me piace il calcio, non questa patetica squadra, questo non e’ il toro.
Chiedo scusa all’ autore di questo articolo, non l’ ho letto. Uso questo spazio per dire a tutti che è impossibile per me continuare ad intervenire in un forum ormai diventato per me una cosa che preferisco non definire. Vedrò di fare altro per il Torino, che non esprimere opinioni in un luogo in cui i ragionamenti non sono ben accetti.Buona continuazione a tutti e continuate a scannare chi volete, tanto le vostre critiche non cambieranno, per fortuna, le sorti del Torino. Forza Toro.
Vedo che sono stati tolti punti a favore sia a me che all’ altro inserzionista. Un addio anche alla redazione.,
Ottima idea, ma chi se ne frega mica possiamo avere tutti lo stesso atteggiamento. Il pensiero unico che ci pervade ormai anche nella vita quotidiana sia ben lungi da trovare terreno fertile anche su un forum sportivo.
Appunto, il pensiero unico vostro è quello che ha prevalso, non c’è più spazio per chi non la pensa come voi.
Forse non mi sono spiegato bene : io non mi arrogo il dirittodi mandare via nessuno (salvo gli strisciati) .
Il chi se ne frega era riferito al fatto che se uno non ha la tua o la mia idea , non la si puo’ imporre ma solo cercare di spiegare .
E’ meglio la pluralità o il pensiero unico che ripto quotidianamente tnta di imporsi in ambiti ben piu’ serii di questo ?
A te la risposta.
SEnza dubbio la pluralità, ma nel rispetto delle opinioni e non quando un pensiero si afferma con violenza di linguaggio