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Mazzarri pre Wolverhampton-Torino: “A Nkoulou non chiedo l’elemosina”

Gianluca Sartori

Arriva il presidente Cairo, che si siede tra i giornalisti. Il tecnico continua: "Vanno considerate tutte le variabili; quando si analizza una partita bisogna sforzarsi di essere obiettivi sulla realtà del momento. Ad esempio molti si dimenticano che alcuni ragazzi sono a corto di preparazione. Sento troppe critiche quando questa squadra negli ultimi sette mesi hanno fatto qualcosa di speciale". 

Pensa che lo spogliatoio abbia una compattezza, in chi è rimasto, ancora più forte di prima? Perchè a volte le difficoltà rendono più forti. 

"Ora sono passati dei giorni da quello che è successo (riferimento a Nkoulou, ndr). Non pensate che vincere col Sassuolo fosse facile. Nel calcio si può anche perdere, noi facciamo valutazioni molto più precise e pignole di quelle che si leggono, i ragazzi credono nell'allenatore e in quello che ci diciamo. Contro il Sassuolo si è vista una bella reazione; solo quando eravamo stremati il Sassuolo ha fatto qualcosa, altrimenti la partita sarebbe potuta terminare 4-5 a zero. Fino a quando loro non hanno segnato si è fatta una grande gara contro una squadra che quest'anno darà del filo da torcere a tutti. Quindi sicuramente mi aspetto che i ragazzi domani diano tutto, ogni stilla di sudore, sino al 95'". 

In questo clima di unità, anche Meité ha capito dai propri errori?

"Meité è entrato negli ultimi dieci minuti col Sassuolo. Avete visto il primo scatto che ha fatto? Quindi ho già risposto. I calciatori sono sempre ragazzi, qualche volta si può non giocare bene, succedeva anche a Platini. L'importante è che ci sia buona fede: si può sbagliare se si è in buona fede. Io sono sempre dalla parte dei giocatori se vedo voglia di dare una mano alla squadra, anche quando accadono errori o giornate storte". 

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