Lo spirito Toro c'è, esiste e si mostra tutto nei torelli di Rebuffi. L'aspetto prettamente di campo è un di più: questa sera i granata dell'Under 17 hanno dato a tutti una lezione su cosa vuol dire avere il cuore granata, non mollare mai e lottare finché si può. Il Torino raggiunge la semifinale al termine di una sfida di ritorno in casa dell'Inter che ha lasciato con il fiato sospeso fino all'ultimo. All'eurogol di Virtuani, per i padroni di casa, ha risposto Bonacina, che ha permesso ai granata di terminare sul pareggio un primo tempo decisamente faticoso. Nella seconda metà di gara, complici anche le ottime scelte di Rebuffi, i granata sono entrati con un piglio diverso. La ripresa è stata emozionante e combattuta, sbloccata all'86' da un altro eurogol, questa volta di Amisano. Finiti i festeggiamenti, però, l'Inter ha pareggiato con Allasufi, facendo cominciare ai granata i cinque minuti di recupero con il fiato in gola. Lì si è visto veramente il cuore Toro. I torelli di Rebuffi non hanno mollato, non si sono scomposti: hanno dato una lezione di grinta a tutti. E così, arriva la semifinale. Il prossimo turno si giocherà contro Roma o Udinese sul terreno neutro di Frosinone: semifinale in programma il 18 giugno.


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Under 17, Inter-Torino 2-2: il cuore granata vale la semifinale scudetto
Under 17, Inter-Torino: le scelte
—Rebuffi sceglie la continuità di modulo con i giocatori fisicamente più in forma a sua disposizione: rispetto al 4-3-3 dell’andata ci sono due cambi. Niente di nuovo per quanto riguarda il quartetto difensivo: davanti al solito Cereser ci sono Cantarella e Carrascosa. Sui lati Cekrezi, con la fascia da capitano, a destra, e Gori a sinistra. Ad affiancare Amisano come mezzala sulla destra spunta Lebrino, prima novità di questa sfida, Ballanti trova spazio sul fronte opposto. A cambiare anche la prima punta: al posto di Falasca ecco con il numero nove Reynheim. Alla sua destra pronto a scattare Sheji, mentre a sinistra c’è un Bonacina in posizione avanzata rispetto all’ultima gara.
Under 17, Inter-Torino: il primo tempo
—A dare il via a questa sfida cruciale è il Torino, caricato dopo un urlo che ha coinvolto l’intera squadra. Rischiano subito i granata al 2’: sugli sviluppi di corner, D’Agostino è lasciato libero di tirare. Il tentativo del numero 8 nerazzurro è alto sopra la traversa di Cereser. Proprio il portiere granata è bravo a uscire sul tentativo di cross di Virtuani interrompendo un’azione pericolosa. Dopo un inizio molto aggressivo dell'Inter, il Toro prova a ribellarsi intorno al 9’: una buona azione costruita a partire da Cereser porta a una discesa interessante di Bonacina, che però non è preciso a sfruttare la sovrapposizione di Gori. I padroni di casa tengono sempre sulle spine la difesa granata, ma trovano anche spesso un preparato Carrascosa in opposizione. Le poche iniziative dei torelli in fase offensiva partono da Amisano: il vice capitano granata lotta per conquistare il possesso e cerca Reynheim ma l’azione del Toro manca di fortuna. Il momento molto positivo dell’Inter trova invece concretezza. Al 15' sugli sviluppi di corner si fa vedere libero fuori dall’area Virtuani. Il numero 10 nerazzurro è bravo a controllare, aprire il destro e infilare il pallone all’incrocio alla sinistra di un inerme Cereser. Con questo risultato l'Inter sarebbe in finale e quindi prende ancor più fiducia. La situazione complicata dei granata è ben rappresentata dal gioco di Reynheim: il numero 9 granata può solo ricevere spalle alla porta e proteggere il pallone. L’uomo di carattere è Carrascosa in questa fase di gara, bravo a conquistare possesso e proporsi in avanti cercando di aprire qualche spazio prezioso ai suoi. Un Toro evanescente si aggrappa alle poche azioni che riesce a costruire. Al 33' Cereser lancia verso Reynheim, che scarica sul centrocampo. Dalla zona centrale del campo parte un lancio molto preciso per Bonacina sulla destra che controlla, avanza e infila un tiro potente e preciso all’angolino basso alla destra di Farronato, che non prova neanche il tuffo. I granata pareggiano e crescono in fiducia in un momento in cui era veramente necessario. Il Toro in questa fase si aggrappa al proprio numero 7: Sheji conquista palla con un ottimo contrasto, gira ad Amisano che apre per Bonacina. L'autore del pareggio dà l'illusione del gol ma trova solo l'esterno della rete. L’Inter ora ha fretta: prova a costruire sulle fasce ma trova una difesa granata preparata e attenta. Ancora due azioni nei 5 minuti di recupero, ma nessuna è vicina a cambiare il risultato. Le squadre vanno quindi negli spogliatoi sul risultato di 1-1 e con i granata virtualmente in semifinale.
Under 17, Inter-Torino: il secondo tempo
—Nonostante il risultato positivo sulla carta, qualcosa va aggiustato per arginare le difficoltà. Rebuffi lo sa e fa rientrare i torelli in campo con due sostituzioni: Bianchi al posto di Gori e Falasca in attacco a sostituire Reynheim. Il Toro scende bene in campo e dopo un tiro di Falasca, terminato fuori, fa spaventare e non poco l’Inter: sugli sviluppi di corner Cantarella non impatta di pochissimo un tap-in verso la porta di Farronato. Dopo soli due minuti è prezioso sempre Cantarella…ma in fase opposta: il numero 5 granata ferma, con una scivolata eccezionale, la discesa di D’Agostino sul lato destro della metà campo di pertinenza Toro. L’Inter deve crescere: Grisoni sfrutta il suo ottimo dribbling sulla destra dell’area granata e mette in mezzo un pallone d’oro per il neo entrato Franchi. Il numero 19 nerazzurro va a botta sicura ma trova davanti un Cereser superlativo che in tuffo sulla sua destra devia di riflessi un pallone pesantissimo. Il Toro ha bisogno di forze fresche a centrocampo. Rebuffi manda in panchina Lebrino al 62' e chiama l’eroe dell’andata: tocca a Turola donare nuova linfa ai compagni. Non spicca l'uomo dei due gol di Orbassano nei primi minuti della sua partita... cosa che fa, invece, Odendo, entrato al posto di Sheji. L'esterno offensivo granata è protagonista di un’ottima discesa sulla sinistra che però non si concretizza. Al 66' Rebuffi si gioca anche la carta Luongo al posto dell’autore del gol Bonacina. L’Inter continua a spingere di più e anche Cekrezi al 72’ è costretto ad un intervento spettacolare in scivolata per impedire a Franchi di raggiungere il pallone. Proprio il capitano granata due minuti dopo accusa i crampi e il direttore di gara è costretto ad interrompere il gioco. Al suo posto, Rebuffi schiera Moretti. Il Toro cresce, spinto dal pubblico in trasferta che lo supporta, e si porta in avanti con Luongo. Il fantasista granata è un talento e lo dimostra: il capitano di casa La Torre è costretto a fermarlo fallosamente in scivolata. L’Inter ora ha fretta: la formazione di Handanovic continua ad attaccare quando mancano 10 minuti al 90’ ma trova di fronte a sé un Toro che non si scompone. Anche offensivamente riescono a dire la loro i torelli, con i nuovi entrati che fraseggiano bene. Quando mancano 5 minuti sul cronometro Luongo avanza, serve Falasca, scarico per Penkov che tenta il tiro ma Farronato è bravo in presa. Un minuto dopo ancora Toro e ancora con i subentrati: questa volta è Turola ad avanzare e a servire Luongo al limite dell’area. Al talento azzurro non riesce una giocata pulita ma dietro di lui c’è Penkov che si addentra in dribbling verso la porta nerazzurra. I difensori di casa riescono ad allontanare e tirano un sospiro di sollievo, interrotto istantaneamente dall’arrivo fulmineo e grintoso di Amisano che di prima intenzione apre il piattone e infila nel sette, alla sinistra di un fermo e senza speranza Farronato. I granata vanno in vantaggio all'86' e la semifinale è più vicina. Neanche il tempo di esultare, però, che all'89' Virtuani si libera sulla sinistra e serve ad Allasufi il pallone che questa volta finisce in rete. Le squadre si rimettono a posto e scatta il recupero. Cinque minuti di extra-time infuocati sul risultato di 2-2. Cinque minuti in cui il Toro soffre tanto e si aggrappa alla tecnica di Luongo per tenere lontano il pallone. Cinque minuti che terminano con questo risultato e portano i granata in semifinale dopo una doppia sfida incredibile contro l’Inter di Handanovic, a cui vanno fatti i complimenti. Ma qualcuno in più va fatto a Rebuffi, che ha dimostrato non solo di aver trasmesso ai propri ragazzi un ottimo gioco ma ha dimostrato anche di aver trasmesso loro la grinta e la fame necessarie per vestire la maglia granata.
Under 17, Torino-Inter: il tabellino
—INTER-TORINO 2-2
Marcatori: 15' Virtuani (I), 33' Bonacina (T), 86' Amisano (T), 89' Allasufi (I)
INTER: Farronato; Lissi (63' Breda), Sorino (63' Rocca), Pavan (81' Allasufi), Peletti, La Torre, Grisoni (81' Salviato), D'Agostino, Carrara (56' Vujaj), Virtuani, Moressa (56' Franchi). A disposizione: Dorigo, Medina, Leoni. Allenatore: Samir Handanovic.
TORINO (4-3-3): Cereser; Cekrezi (74' Moretti), Cantarella, Carrascosa, Gori (45' Bianchi); Lebrino (62' Turola), Amisano, Ballanti; Sheji (66' Odendo), Reynheim (45' Falasca), Bonacina (66' Luongo). A disposizione: Martena, Re Martino. Allenatore: Fabio Rebuffi.
Ammmoniti: 90' + 3 Odendo (T), 90' + 5 Bianchi (T)
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