Il Toro c'è. Per la seconda volta nel giro di nove giorni, il Settore giovanile maschile granata conquista l'accesso alla finale scudetto. Questa volta la gioia è tutta per l'Under 17 di Fabio Rebuffi, che gioca contro l'Udinese una gara dai due volti: equilibrata nel primo tempo, frenetica nel secondo. A regalare il pass per la finale è il rigore conquistato da Bonacina e siglato da Luongo al 69', valso l'1-2 a Latina sull'Udinese dopo le iniziali marcature di Cantarella e Visintini. Dal momento del vantaggio succede di tutto tra ribaltamenti di campo, tentativi di assalto, respinte, rossi. Non cambia il risultato e non cambia il verdetto: il Toro è la seconda finalista del campionato Under 17 e potrà provare a fare la storia contro il Milan, che ha avuto la meglio sulla Juventus. L'ultima volta che il club granata ha conquistato il tricolore nella categoria Allievi risale alla stagione 1979-1980, il sogno ora rivive nei torelli di Rebuffi. Appuntamento a Frosinone alle ore 20 di venerdì 20 giugno.


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Under 17, Udinese-Torino 1-2: Cantarella-Luongo decisivi, in finale vanno i torelli!
Under 17, Udinese-Torino: le scelte
—Per la semifinale contro l'Udinese, Rebuffi conferma il 4-2-3-1 e gran parte della formazione scesa in campo per sfidare l'Inter ai quarti. Davanti a Cereser cambia solo un uomo: a sinistra non Gori ma Bianchi, sul fronte opposto sempre Cekrezi; i centrali sono i soliti Carrascosa e Cantarella. A centrocampo largo ad Amisano e Ballanti in regia. Poi una trequarti offensiva con Lebrino dietro alla prima punta Falasca (preferito a Reynheim), affiancato dalle ali Sheji e Bonacina, rispettivamente a destra e a sinistra.
Under 17, Udinese-Torino: il primo tempo
—L'Udinese parte con gran tigna, il Toro soffre l'aggressione sulla prima impostazione ma cerca di prenderne le misure, trovando man mano più fiducia. Si lotta tanto, senza che vere e proprie occasioni vengano però create nonostante l'intensità crescente. Anche l'agonismo cresce e al quarto d'ora arriva la prima ammonizione del match, comminata ad Amisano. Nella prima parte di gara in generale si fa apprezzare più l'Udinese, maggiormente a suo agio nell'impostare. I friulani però non sono perfetti e così Davia sbaglia un disimpegno rischiando di innescare Bonacina, fermato da un puntuale Venuti in uscita. A metà frazione si scuote il Toro con una verticalizzazione lampo che diventa la prima vera occasione creata dai granata. Tutto nasce per vie centrali con Lebrino, apertura a destra sulla trequarti per Sheji, che va verso la bandierina per poi crossare in mezzo all'area dove è solo Bianchi, che va di testa ma centra in pieno Venturi. Dopo il primo tentativo, il Toro trova più smalto soprattutto in ripartenza. Alla mezz'ora Falasca tenta un diagonale dal limite, fuori. Subito dopo Ballanti conquista un corner dopo un inserimento lampo che manda i friulani in affanno. In battuta dalla bandierina va Sheji, traversone al bacio che finisce sulla testa di Cantarella, che con un'incornata indirizzata nell'angolino basso alla destra di Venuti sblocca la partita. Esulta il Torino, in vantaggio al 31' con il primo gol del centrale prelevato in estate dal Lascaris. Rebuffi chiede di continuare a spingere, Cekrezi gli fa eco in campo. L'Udinese nel mentre alza i giri per recuperare subito il risultato, trovando però i granata attenti in copertura e propositivi quando riescono a salire soprattutto con Sheji. Costa cara però un'incursione sottovalutata al 44'. Romanin sguscia sulla corsia mancina, saltando due avversari, poi arriva a fondocampo dove tenta un cross a mezza altezza che va a sbattere contro il tentativo di deviazione in scivolata di Cantarella. Non riesce ad allontanare il difensore granata, il pallone resta nei pressi del dischetto e viene immediatamente ribattuto in porta da Visintini. 1-1 a pochi secondi dal duplice fischio. Torna l'equilibrio.
Under 17, Udinese-Torino: il secondo tempo
—Alla ripresa Rebuffi opera subito un cambio: entra capitan Luongo, esce Sheji. Il trequartista granata si posiziona al posto di Lebrino, che scala a destra al posto dell'albanese. Il Toro entra in campo inferocito dopo aver incassato il pari, è Bonacina a tentare la riscossa con un diagonale di poco a lato. Anche l'Udinese non è da meno, Carrillo per due volte mette alla prova i riflessi di Cereser. I due colpi sono mirati, spaventano e mettono un po' di pressione ai torelli. Qui è fondamentale Cereser, che compie un miracolo poco prima dell'ora di gioco su Visintini da distanza ravvicinata. Poco dopo anche Marello libera il tiro dal limite, fuori di poco. Siamo nel momento di maggior sofferenza per la squadra di Rebuffi, che non a caso sceglie di cambiare ancora inserendo Turola al posto di Lebrino. L'agonismo cresce con il cronometro che continua a scorrere, anche i falli aumentano. Al 65' il Toro trova finalmente nuovo coraggio. È quanto serve per mettere in difficoltà l'Udinese, che si chiude e ne paga le conseguenze. Nel giro di due minuti la differenza è evidente. Bianchi prende campo e sale sulla corsia mancina, fino a spingersi in area. La difesa bianconera non lo contiene e lo lascia servire a rimorchio Bonacina che viene travolto in pieno da Ramku in area. Il direttore di gara è a due passi e vede tutto: è calcio di rigore. Opportunità enorme per i granata. Sul dischetto va il solito Luongo, che conferma la sua personalità senza tremare: destro, missile diretto sotto il sette, imprendibile per Venuti. 1-2 e Torino virtualmente in semifinale al 69'. Subito dopo Rebuffi si gioca il terzo e il quarto cambio: out Cekrezi e Falasca, in Moretti e Turola. L'Udinese alza inevitabilmente i giri, con Ramku che cerca di farsi perdonare calciando dal limite di poco alto. Si arriva all'80', squadre lunghe, stanche e partita frenetica come è inevitabile che sia. Il Toro però non si chiude per evitare danni peggiori. A quattro dalla fine, ultime mosse di Rebuffi: Gori sostituisce un acciaccato Ballanti, Penkov prende il posto di Bianchi. L'Udinese deve insistere, Anghileri è il pericolo numero uno ma Cereser è sempre attento tra i pali. I sette minuti di recupero costringono a stare con il fiato sospeso. A maggior ragione quando al 92' Turola interviene durissimo sulla caviglia di Carrillo a centrocampo: rosso diretto, Torino in dieci per altri cinque lunghi giri d'orologio. De Paoli tenta subito incrociando il destro di superare Cereser, ma il destro rasoterra finisce fuori dai pali. Poi il colpo del ko nella canna del fucile granata con Luongo a cui viene spalancata la porta dopo un errore bianconero, ma il fantasista granata non ne approfitta e anzi perde il tempo dopo aver scartato Venuti consentendo al portiere dell'Udinese di recuperare terreno. Ultimi due minuti. Non succede più nulla, se non un'attesa che sembra infinita. Al triplice fischio esplode la gioia del Torino: sarà finale con il Milan per stabilire chi sarà il campione di categoria.
Under 17, Udinese-Torino: il tabellino
—UDINESE-TORINO 1-2
Marcatori: 31' Cantarella (T), 44' Visintini (U), 69' rig. Luongo (T)
UDINESE (3-4-2-1): Venuti; Fanin (79' Mossolin), De Paoli, Romanin (85' Gjergji); Marello, Cigaina, Ramku, Davia (79' Bottacin); Carrillo, Vettor (85' Elezzi); Visintini (61' Anghileri). A disposizione: Pirrò; Magonara, Germinaro, Bottaro. Allenatore: Alessandro Gridel.
TORINO (4-2-3-1): Cereser; Cekrezi (70' Moretti), Cantarella, Carrascosa, Bianchi (86' Penkov); Ballanti (86' Gori), Amisano, Lebrino (59' Turola); Sheji (46' Luongo), Lebrino, Bonacina; Falasca (70' Reynheim). A disposizione: Martena; Re, Marangon. Allenatore: Fabio Rebuffi.
Ammoniti: 14' Amisano (T), 58' Luongo (T), 63' Ramku (U)
Espulsi: 91' Turola (T)
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