""A tre passi dalla rete" è il titolo della prima opera dell'avvocato torinese Vincenzo Savasta. Centosessanta pagine intrise di storia granata e di tanti anni di cimeli pazientemente ricercati e poi gelosamente custoditi in un cassetto..
mondo granata
A tre passi dalla rete: storie di un collezionista granata
Il nuovo libro di Vincenzo Savasta, presentato al ToroClub Franco Ossola di Sant'Ambrogio. L'autore: ''Dossena, Bonesso e Torrisi, mi misi a saltare anche per farmi sentire dal bambino che...
"Cinque anni fa, Savasta decide di dare un ordine preciso a tutti quegli oggetti che era chiusi in un cassetto di casa sua. Il suo computer e lo scanner lo aiutano a creare un blog in cui inserisce buona parte del materiale. Molti i collegamenti settimanali, tant'è che qualcuno comincia delle interessanti conversazioni telematiche con l'avvocato. Poi un giorno il blog sparisce a causa del troppo spazio che conteneva all'interno rete. Così l'avvocato decide di trasformarlo in un libro che da qualche giorno è uscito in tutte le librerie al prezzo di euro 12,90 edito dalle Gestioni Editoriali Torino. La presentazione è stata scritta dal giornalista e conduttore televisivo Fabrizio Turco. La copertina raffigura il mitico botteghino dello stadio Filadelfia, in cui negli del Grande Torino si assiepavano tutti i tifosi di Valentino Mazzola e compagni per acquistare i biglietti per assistere alle gesta di quei grandi campioni.Il titolo del libro è stato scelto prendendo spunto da un articolo di Giovanni Arpino pubblicato su La Stampa il 29 agosto 1979, in occasione della definitiva chiusura del Filadelfia. Successivamente fu deciso che solo le squadre giovanili avrebbero potuto disputare i loro incontri allo stadio di via Filadelfia. Sfogliando il libro i lettori potranno trovare storie le centocinquantaquattro parate di Bodoira e i resoconti in tinte granata firmate da un grande come Dino Buzzati,le note da violinista suonate da quell'artista del calcio che è stato lo spagnolo Joaquin Peirò o la scoperta di un quarantacinque giri di Nilla Pizzi intitolato Forza Toro. Altri passi interessanti sono anche quelli della vita del calciatore partigiano Bruno Neri o gli aneddoti dedicati a Rosato e Maroso. "Sono tifoso dall'età di 7 anni ha sottolineato Vincenzo Savasta e il mio primo gradevole avversario sportivo è stato un mio compagno di classe milanista che mi prendeva in giro per mia fede. Con questo libro ho cercato di realizzare quello sia il vero e in parte nascosto del collezionista, ovvero quello di trasmettere idee, passioni e sensazioni. Credo di esserci riuscito e in maniera narcisistica ne sono compiaciuto. Ho anche voluto dimostrare non è soltanto una squadra di calcio, e che questa non è solo frase fatta. Tra i ricordi delle stracittadine c'è quello vinto dal Torino per tre a due sui cugini bianconeri nella stagione 82/83. Dossena, Bonesso e Torrisi mi regalarono una bella gioia. Ricordo che ero a casa e mi misi a saltare anche per farmi sentire dal bambino che abitava al piano di sotto che tifava la Juventus".
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