"Il presidente possiede anche grandi doti ironiche e le ha messe in mostra con i giocatori, presentati uno ad uno. “Taibi, mi dà un po’ fastidio averlo accanto perché evidenzia quanto sia basso io”, con Rosina, sempre detto da lui, si è trovato più a suo agio! Di Martinelli ha detto “Dimostra dieci anni in meno, sia in viso che sul campo”. Su Brevi ha fatto la sua solita “predizione”: “Gli auguro che giochi ancora parecchi anni in A tanto da superare il record di Costacurta e Vierchowod”. Ebbene non si è accorto, ma Cairo ha pronunciato la fatidica parola, non vorremmo che si debba multare da solo, ma in questa giornata così particolare tutto è permesso, soprattutto sognare. Ha apprezzato la grande forza di volontà di Ungari che ha scherzosamente paragonato a Beckenbauer, mentre Muzzi è stato davvero il più acclamato dalla gente, allo stesso livello dell’idolo Fontana. Il bomber ha salutato la folla divertito ed emozionato.
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Celebrazioni al Filadelfia
Il momento clou della giornata del Filadelfia si è avuto all’arrivo della squadra granata con in testa il presidente Urbano Cairo che ha oscurato, bonariamente, Carlo Testa, il presentatore...
"Il presidente non ha mancato di elogiare l’importanza del Filadelfia, che rappresenta il massimo emblema della storia granata. Non ha fatto promesse, ma quando ha ammesso “E’ stata la giornata più bella da quando sono diventato presidente”, chissà che un sincero pensiero sulla rinascita del tempio non l’abbia solleticato a dovere.
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