" Pochi giocatori hanno segnato la Storia del Torino come Francesco Graziani, detto Ciccio. Nato a Subiaco - un paesello di 10.000 buone anime in provincia di Roma -, muove i primi passi nella squadra dell'oratorio, valcola di sfogo dei ragazzi di Subiaco, divisi tra scuola (chi poteva), lavori domestici e pallone. L'infanzia di Ciccio non è delle più rosee: una madre casalinga, e un padre muratore, che a volte riceve il prezioso aiuto del figlio Francesco. Dopo la Vis Subianco, alcuni provini dall'esito negativo e un'esperienza tra i dilettanti del Bettini Quadraro. Nel 1970, Francesco capì che non avrebbe fatto la fine della mamma o del papà, squattrinati e costretti agli straordinari per campare avanti. Capì che il calcio e quel suo modo di giocare sgraziato gli avrebbero dato da mangiare per tutta la vita. Graziani viene ingaggiato dall'Arezzo, che allora militava in Serie B. In Toscana gioca 48 partite segnando 11 reti. E ad Arezzo la svolta: da centrocampista-incursionista ad attaccante di razza. Mai intuzione fu più azzeccata. Dopo aver svolto il servizio militare, nel 1973 giunge a Torino. Vi rimarrà giocando 221 partite, realizzando 97 gol. Diventò il settimo marcatore della storia granata. Uno spettacolo. La sua strada incrociò quella di un altro simbolo del Torino che fu, Paolo Pulici, soprannominato dalla penna di Gianni Brera "Puliciclone". Altro che i soprannomi animaleschi di oggi...
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Ciccio Graziani, il peso di uno Scudetto
Francesco Graziani, in arte Ciccio, compie oggi 61 anni. Un omaggio a chi contribuì a sollevare al cielo il tricolore nel 1976
"I due vennero soprannominati "I Gemelli del gol". L'apice del successo, Ciccio, lo raggiunse in quel giorno, quella soleggiata e limpida giornata di maggio. Mio padre c'era, quel giorno. Il 16 maggio di troppi anni fa'. Mi racconta, a volte, che prima di Toro-Cesena, l'ultima, i ragazzi delle giovanili disputarono una partitella. Affascinato da quella muraglia di gente granata, quei bandieroni e quello striscione "Forza ragazzi, Superga vi guarda" si accorse solo 5' minuti dopo che la partita vera era iniziata. Questo è quello che resta a noi giovani: polverose pagine di Storia, da leggere e imparare a memoria. Aspettando che arrivino altri campioni a farci gioire come ebbero il privilegio di fare i nostri padri.
"Oggi Francesco Graziani compie 61 anni, e la Redazione TN gli porge i più calorosi auguri di buon compleanno!
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