Claudio Cirella: ”La conferma di Rodriguez è un’ottima notizia”

"Claudio Cirella è il presidente del Toro Club La Gru di Grugliasco; noi lo abbiamo intervistato per commentare gli ultimi risvolti del mercato granata.

"Buongiorno signor Cirella, ci parli un po’ del suo club: quando è nato? Avete delle iniziative in programma?

"Siamo nati sette anni fa e io sono presidente da due. Per settembre abbiamo in programma di intitolare la rotonda principale di Grugliasco al Grande Torino, con una bella foto degli Invincibili; volevamo già muoverci per quest’anno ma eravamo incerti sul futuro del Torino e sulla sua permanenza in serie A. Abbiamo poi redatto un calendario che ha venduto 3500 copie: il prezzo era simbolico, 1 euro, il costo di un caffè, e il ricavato è andato in beneficenza. Siamo molto attivi nel campo della solidarietà, l’anno scorso abbiamo aiutato i malati di Alzhaimer, in futuro ci piacerebbe collaborare anche con il centro di Candiolo.

"Parlando di mercato, la soddisfa il nuovo arrivo in casa granata, il centrocampista svedese Alexander Farnerud proveniente dallo Young Boys Berna?

"Sinceramente non lo conosco quindi non posso giudicare; spero però che, dopo il riscatto della comproprietà, rimanga Cerci, mentre mi sono fatto una ragione della partenza di Ogbonna: più volte ha fatto apprezzamenti sulla Juventus quindi se se ne vuole andare è libero di farlo, ultimamente poi aveva perso parte del suo smalto quindi non credo sia un dramma. Per quanto riguarda Rolando Bianchi invece sono molto dispiaciuto.

"In difesa il roccioso centrale uruguayano Rodriguez verrà confermato: una buona notizia?

"Un’ ottima notizia, sono molto contento perché è uno da Toro, che non molla mai. Oltre a lui dobbiamo tenerci stretti anche Glik e Darmian ma su questo sono fiducioso perché il presidente quest’anno sembra ben intenzionato.

"Cosa serve ancora sul mercato?

"Se Gazzi non dovesse essere arruolabile bisogna prendere assolutamente un altro centrocampista; poi è necessaria anche una punta in grado di segnare con una certa regolarità perché sinceramente non mi fido del solo Barreto.

"Roberto Maccario