mondo granata

Torino, Franco Semioli: “Che emozione quel derby in rimonta”

L'ex centrocampista granata a "Toro Scatenato": "La mano di Ventura sulla squadra si vede. A Chieri vivo una seconda giovinezza"

Redazione Toro News

"Ieri sera, a "Toro Scatenato", la trasmissione condotta dal nostro vice direttore Gino Strippoli su Retesette Piemonte, è intervenuto l'ex centrocampista del Torino, oggi al Chieri, Franco Semioli.

"Semioli ha parlato dapprima della situazione attuale della squadra granata: " Il Toro sta facendo un grande campionato, e la mano di Ventura si vede. In difesasta facendo bene ( i granata sono la quinta miglior retroguardia del torneo con Chievo ed Empoli ndr), grazie anche a giocatori come Moretti (che conosco, ed è un ragazzo d'oro) e Glik, ma anche grazie al grande lavoro degli esterni. In attacco si pensava che la partenza di Immobile potesse essere un handicap, invece Quagliarella ha segnato diversi gol e Maxi Lopez, arrivato a gennaio, si sta rivelando decisivo in questa seconda parte di stagione".

"Semioli ricorda poi il suo passato in granata, e in particolare una partita, quella dell'esordio in A: "Esordire in un derby, per giunta quello della rimonta da 3-0 a3-3 con Camolese, è davvero incredibile, anche se la parte più bella arrivò dopo la mia uscita dal campo (ride ndr). Avevo circa 20 anni e affrontavamo la fortissima Juventus di Marcello Lippi. Giocai sulla destra insieme ad Asta, ma purtroppo la tensione la fece da padrona e fu una gara difficile soprattutto per me, visto che sentivo tantissimo questo match. Fu comunque un 'esperienza memorabile, con i gol di Lucarelli, Ferrante e Maspero e la ciliegina sulla torta della famosa "buca" e del rigore fallito da Salas in extremis. Credo che giocare un derby del genere sia il sogno di ogni ragazzo cresciuto come me nel settore giovanile granata".

"Attualmente, Semioli gioca nel Chieri di Zichella, altro cuore granata, squadra reduce dalla vittoria per 4-0 sul Borgomanero: " Faremo di tutto per conquistare lapromozione in Lega Pro. All'inizio non era nei nostri obiettivi, ma poi quando vedi che sei davanti ci provi. A Chieri sto vivendo una seconda giovinezza, anche perché sono a contatto con tanti ragazzi che quotidianamente cerco di consigliare e di aiutare a non sbagliare".