E’ lo spirito ciò che più è piaciuto ai tifosi in questo inizio di stagione: quella grinta, quell’unità di intenti, quella voglia di non mollare che in tanti, nei decenni passati, hanno invidiato al Torino e che è stata chiamata in molti modi diversi, da “tremendismo” a “cuore Toro”. Quest’anno , e a dire il vero già nella passata stagione, tutto ciò sembra essere ricomparso, con il gruppo che sembra più compatto e unito che mai; lo si vede da tante cose: l’amicizia tra i giocatori in allenamento, i compagni che vanno a rincuorare Bianchi un secondo dopo aver sbagliato il rigore contro il Pescara, Santana che, sempre con gli abruzzesi, rincorre un avversario per tutta la fascia con tre reti di vantaggio. Anche contro l’Inter, nonostante la sconfitta, il carattere è sembrato quello giusto e quindi più di 370 tifosi hanno deciso di votarlo come dato più positivo dell’inizio di stagione. Al secondo posto viene il gioco, ordinato e più veloce e fluido dello scorso anno con circa 180 click mentre solo una trentina di lettori di TN ha optato per la difesa.
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Il ritorno del cuore Toro
E’ lo spirito ciò che più è piaciuto ai tifosi in questo inizio di stagione: quella grinta, quell’unità di intenti, quella voglia di non mollare che in tanti, nei...© RIPRODUZIONE RISERVATA
E’ lo spirito ciò che più è piaciuto ai tifosi in questo inizio di stagione: quella grinta, quell’unità di intenti, quella voglia di non mollare che in tanti, nei...
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