CAIRO VUOLE SOLAMENTE IL BENE DEL TORO!Spett.le Redazione,tutto mi sarei aspettato questa sera circa la mia squadra da 35 anni tranne che leggere che i tifosi granata hanno scritto una lettera contro IL PRESIDENTE CAIRO! Scusatemi, ma perchè? Io stesso tempo fà non apprezzai alcune scelte di mercato ed ebbi a ridire, ma come si fà a contestare un uomo che ha investito parecchio per il TORO, e cito per esempio gli ultimi due mercati estivi, perchè sappiate che avendo avuto l'onore e il piacere di conoscerlo è veramente una persona innamorata del TORO!!! Mi chiedo: se uno di noi tifosi avesse investito miliardi per la squadra per poi vedere risultati scadentissimi tutti gli anni, come avrebbe reagito? Posso essere d'accordo su una figura carismatica tipo Zaccarelli, Pulici, C. Sala, Vatta che lo affianchi soprattutto nella gestione dello spogliatoio, ma per il resto IL PRESIDENTE ha o no il diritto di prendere decisioni anche drastiche se i risultati e soprattutto il gioco continuassero a non arrivare??? Fino ad ora è stato fin troppo paziente, soprattutto con i giocatori, dei quali alcuni dovrebbero andare a riguardarsi le partite giocate dai vari grandi ns. ex tipo Muzzi, O. Brevi, Asta, Bruno, Policano, per restare a quelli più recenti, ed altri più grandi ancora che non cito per non dilungarmitroppo. Cairo vuole solamente il bene del Toro e sarebbe il primo a stringere la mano a GDB se finalmente si vedesse una squadra e un gioco vero, ma non per una partita! Concludo sperando comunque in una grande prestazione scaccia-crisi definitivamente per il Torino, aggiungendo che la mia stima per colui che ci ha salvato è e sarà immensa, ricordiamoci che un altro PRESIDENTE così sarebbe davvero difficile trovarlo! Grazie per l'ospitalità.Dario da Como
mondo granata
La lettera del CCTC
LETTERA AI TIFOSI DA UN TIFOSO
Premetto di essere un tifoso "anomalo", vado allo stadio da circa 35 anni, comprando tutte le volte il mio biglietto, mai intruppandomi in questo o quel gruppo, e nemmeno sospirando...
TUTTI UNITI DALLA STESSA PARTEMi permetto di esprimere un parere rispetto al testo della lettera pubblicato perchè ritengo i concetti espressi di determinante valore rispetto al passato, al presente e soprattutto al futuro del nostro Toro. Credo che tutti, a partire dai Media passando attraverso tutti noi tifosi per arrivare alle sfere più alte della Società e quindi al Presidente dovrebbero inchinarsi e pensare con attenzione a tutto ciò che viene scritto in questa lettera. Deve essere dal contenuto di questo testo che tutte le parti che compongono il Toro si muovano per costruire un futuro diverso, non sideve permettere a nessuno di passare sopra ai concetti espressi perchè credo tra questi ci siano tutte le chiavi per interpretare il recente passato e per sciogliere quel mare di equivoci che ha creato lo scottante futuro. Chiunque nel mondo del calcio oggi si aspetterebbe da una tifoseria importante come la nostra un attacco a Presidente, un attacco all'allenatore, un attacco ai giocatori. Non lasciamo che si dica questo; troppe volte è già stato detto. Troppe volte si dice che al Toro nulla funziona per la pressione dell'ambiente, perchè l'ambiente si attende grandi nomi in squadra e grandi risultati. Io credo sia proprio questo l'equivoco di fondo che oggi ci fa stare in questa situazione. Io credo che i primo ad essere caduto in questo equivoco sia proprio Urbano Cairo. Non si può oggettivamente pensare che Cairo abbia fatto ciò che ha fatto con fini speculativi perché avrebbe un genio a vedere un affare in un business che tutti i più grandi imprenditori del mondo hanno avuto davanti agli occhi e nessuno ha voluto. Non si può pensare che tutti gli Allenatori che vengono al Toro perdano le loro capacità. Non si può pensare che tutti i giocatori che infilano la gloriosa maglia diventino "brocchi". Non si può pensare che tutto il mondo del calcio ce l'abbia con noi perchè non abbiamo la maglia a righe.. In tutto questo, quando tutti si aspettano la polemica, la testa dell'ennesimo allenatore, l'epurazione dello spogliatoio, salga forte il grido di chi dice basta. Si rifletta bene sul testo di questa lettera e la si elegga a manifesto di un nuovo corso. L'ambiente granata non chiede la testa di nessuno al Presidente ma gli chiede di costruire una Società. Il gioco del Calcio si gioca così, gli spogliatoi si gestiscono, gli allenatori si supportano, nelle sale del Calcio ci si presenta come professionisti e non come comitiva parrocchiale. D'altro canto si recapiti la stessa lettera a tutti i tifosi perchè se si vuole davvero fare la svolta si deve essere tutti uniti, tutti dalla stessa parte, non come tante aziende in una multinazionale ma come l'insieme della membra di un unico corpo, di un unico Toro. Nessun tifoso si lasci più fraintendere,nessuno cada più nell'equivoco di far pensare a qualcuno che preferiamo venga speso dalla società un Euro in più per l'ennesimo attaccante piuttosto che per pagare uno stipendio ad un Manager, per riportare in Società qualcuno che possa ricreare l'ambiente giusto, qualcuno del Toro, piuttosto che investire sul vivaio, piuttosto che investire sul ricreare la nostra casa a Fila. Diciamolo tutti insieme e poi non cadiamo in tentazione perchè sono certo che il Presidente voglia il bene del Toro come noi ma secondo me dobbiamo spiegargli qual'è.. Chi se ne frega del giocatore di grido in più che arriva e stecca, investiamo sul Toro, così facendo scopriremo che i giocatori smetteranno di steccare e la squadra di perdere,noi ricominceremo a cantare e il Toro sarà ancora Grande. Andrea C.
OCCORRE RIFLETTEREComplimenti per una lettera estremamente chiara ma allo stesso tempo con toni educati. Stimo ed apprezzo il Presidente ma sono convinto che senza una adeguata struttura societaria il suo impegno finanziario e personale non le darà i risultati auspicati. Al Presidente chiedo una urgente riflessione anche autocritica che le consenta di prendere decisioni che lo ripaghino dei suoi sacrifici e che dia a noi le soddisfazioni che meritiamo, cordialmente Mario F.
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