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Lettera aperta del sen. Roberto Salerno a Giovannone

Superga
Caro Giovannone, sei anche tu, come dici, di An e nello specifico come me fai parte della componente di Destra sociale. Premesso che la politica, come ho verificato, non è in nessun modo coinvolta, faccio questo inciso per evidenziare che...
Redazione Toro News

Caro Giovannone, sei anche tu, come dici, di An e nello specifico come me fai parte della componente di Destra sociale. Premesso che la politica, come ho verificato, non è in nessun modo coinvolta, faccio questo inciso per evidenziare che non ho né posso avere alcun pregiudizio nei tuoi confronti, e che mi risulta, dopo aver parlato con numerosi amici comuni, che sei un imprenditore meritevole e una persona assolutamente rispettabile, ma detto ciò, devo rivolgerti, come collega di partito, un appello che non ha nulla di politico: ritirati dalla corsa alla presidenza del Torino! Prima di argomentare l’invito, sperando di farlo in modo urbano (scusa, mi è scappata) e convincente, devo fare un’altra premessa: sono davvero dispiaciuto che un gruppo fortunatamente minuscolo di “tifosi” abbia scelto la via dell’aggressione e della violenza; credo che lo stesso sindaco Chiamparino dovrebbe avvertire l’esigenza di chiederti scusa a nome della nostra città.

Bene, ecco i motivi per i quali devi passare la mano. Una squadra di calcio non rappresenta un’attività economica come le altre. Tanto più il Toro, che è, se ci pensi, qualcosa di più di una squadra di calcio come tutte le altre. Tu ne sei tifoso, dici, quindi lo sai bene. Una squadra di calcio, anche se vi ruotano attorno interessi e quattrini, è un insieme di fattori immateriali: sportivi, agonistici, certo. Ma anche storici, emotivi, sentimentali. Di più: una squadra, parlo di una squadra qualunque, rappresenta una comunità, e tu fai parte della componente di An che del principio di comunità anteposto a qualsiasi altra considerazione ha nutrito le sue battaglie politiche, non puoi ignorarlo.

Il Toro è ancor più di tutto ciò: è una ferita lacerante, una bandiera insanguinata per i suoi troppi Caduti che non cesserà mai di sventolare nell’animo di milioni di persone, giovani, anziani, donne, bambini, che hanno una fede straordinaria, mistica. E’ una Comunità fatta e cementata dal dolore, dalla passione, di gloria immortale, di vie crucis come quest’ultima, e di orgoglio, di dignità, di primato morale nella subalternità finanziaria.

Caro Giovannone, questa Comunità ti ha fatto capire, forse con troppa crudezza -ma il cuore granata non accetta compromessi- che non ti vuole presidente. Ascolta la voce di questa gens taurinensis, e torna tra gli spalti da vero tifoso. Un grande abbraccio collettivo ti renderà il più meritato onore delle armi.

Ma se proprio ed io spero di no, tu non vorrai desistere da questo tuo annunciato intendimento di voler essere il prossimo Presidente, ricorda la grave responsabilità che penderebbe da questa tua avversata e contrastata volontà. Era mio dovere ricordartelo. Senatore Roberto Salerno.