tor mondo granata Lettera di un tifoso: “Cairo e la Trattoria”

LETTERE ALLA REDAZIONE

Lettera di un tifoso: “Cairo e la Trattoria”

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Oggi l'autore è Walter Lattanzio, un tifoso granata che all'interno del suo racconto paragona la gestione Cairo a quella di una rustica Trattoria".
Redazione Toro News

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Oggi l'autore è Walter Lattanzio, un tifoso granata che all'interno del suo racconto paragona la gestione Cairo a quella di una rustica Trattoria.

Cairo gestisce il Toro come un ristorante che pare più una Trattoria. Certo ci sono trattorie da leccarsi i baffi, che non saranno ristoranti stellati, ma fanno da mangiare che è un piacere: pochi piatti ben fatti abbondanti che danno tanta soddisfazione. Se sono arredate alla buona pazienza, sono di quelle che badano poco ai fronzoli, ma va bene così. Quel che conta è il risultato: se si esce con la pancia piena il rapporto qualità prezzo è 5 stelle, più che soddisfatto. Non me ne vogliate Fratelli Granata paragonare il Nostro Toro ad una trattoria?! Credetemi però renderà l’ idea.

Dicevamo, la Trattoria di Cairo è di quelle che usa le tovagliette di carta ha un arredamento che sobrio è dir poco, ti cucina la solita pasta al pomodoro che non è né buona né cattiva, ma non ti dà alcuna soddisfazione. Di secondo una cotoletta secca e di contorno spinaci o carote che spesso son finite perché le ha già prese qualcun altro; da bere poi se non è acqua, bastano due dita di quel vino della casa a farti venire subito il mal di testa. Il servizio invece viene fatto da camerieri stagionali, ora massimo rispetto alla categoria che ad ogni lavoro si deve dignità e valore, questi malcapitati nonostante le pressioni dei Clienti col cuoco che tenta di farli correre, chi più e chi meno il lavoro lo fa, ci provano, almeno però poi finita la stagione si fa ritorno a casa e tanti saluti.

Cairo in questa Trattoria fa tornare i conti con un taglio quà e uno là, propone il menù fisso perché a casa finita la giornata qualcosa la porta e poi ogni tanto imbrocca di fare pure la giornata piena sembra che qualcosa possa cambiare, ma poi si torna sempre alla solita minestra. Il più delle volte Cairo dà la colpa al cameriere svogliato, al Cliente insofferente e infine al cuoco; in vent’anni di gestione ne ha cambiati tanti, che poi in fondo cosa ne può sto povero diavolo se dispone di poche materie prime, prese al mercato come seconda o terza scelta e di cambiare il menù guai!! Che c’è da mettere mano al portafogli. Quindi per Cairo i piatti non cambiano perchè la roba in giro è troppo cara, sul personale non si investe, il locale non si rinnova e il cuoco si accontenti di fare con ciò che ha e la Clientela pure! Ehhh caro Cairo guarda che i Clienti di pazienza ne hanno avuta davvero tanta e si sono rotti i....l' anima. Pure i più pazienti, tutti, si sono resi conto da un pezzo che il vero problema non sono né i camerieri e nè i cuochi, sei proprio tu, quel proprietario che ha poche, pochissime ambizioni e lo abbiamo già detto che oltre a far quadrare i conti di più non fa!

Eppure questa Trattoria potrebbe crescere cavolo! Non è mica in un paese sperduto nell’alessandrino, non si offenda nessuno, i locali dopo tutti sti anni potrebbe cattarseli. Va beh non corriamo, non dico diventare un ristorante stellato, non subito di sicuro, lo sappiamo che occorre tempo, pazienza, un progetto, una seria programmazione, fiducia, passione, ma soprattutto investimenti; uno che fa impresa lo sa bene.... Se non si investe non si va da nessuna parte. Vorremmo un locale moderno, camerieri top un cuoco che ci delizi di piatti Nazionali e magari qualche Specialità Europea, e mica solo a pranzo o alla domenica... Vorremmo pure qualche bella serata di martedì o mercoledì... Beh iniziare almeno col giovedì diamine! Non basta che siano solo sempre i Clienti a sperare in un cambiamento in un rinnovo o che arrivi un gestore per far grande questa Trattoria.

Eppure a noi bastrebbe la Nostra Trattoria ben tenuta, orgogliosamente casereccia come un tempo, perchè lo diciamo da sempre che comunque vada noi qui ci veniamo lo stesso e poi i Clienti veri affezionati ci sono sempre venuti; prima col papà o addirittura col nonno, che pure lui ci era cresciuto in sta Trattoria, fin da quando dei vecchi Gestori quelli capaci ci si ricorda con vero piacere perchè ti facevano mangiare roba proprio buona, fatta con passione e con il cuore. Ci avevano messo l'anima per far venire su bene sta Trattoria, si sentiva parlare di pranzi pazzeschi, di momenti bellissimi, di serate o domeniche passate a far baldoria. Oh ragazzi!! ma sta Trattoria c' è da più di 100 anni mica da ieri! E ci sarà un motivo! Purtroppo ci sono stati anche momenti tristi, specialmente quelli prima della fine degli anni 50, chi è venuto dopo si è tirato su le maniche ripartendo da zero, fantastica negli anni '70 e bene negli '80 poi negli anni '90 alcuni momenti da brividi, di quelli belli ma durati poco e poi via di nuovo su e giù perfino cambiando nome. Finalmente arriva Urbano Cairo, che oggi dopo 20 anni si vanta di essere la gestione mai durata così a lungo e all' inizio ci aveva un po' illuso... Qualche mezzo sussulto strada facendo, qualche serata buona e invece siamo qui a mangiare il solito sciatto menù fisso. Fratelli Granata chiudo dicendo: che cavolo sti Clienti qui ci tornano sempre, ci piace davvero tanto sta Trattoria mica ci riusciamo a rinunciare, nonostante il gestore, il menù, i camerieri o il cuoco. Questa Trattoria per Noi è troppo speciale che la sentiamo come Casa Nostra, è una di quelle poche cose che ti tieni stretta, forte dentro il Cuore!! Sempre Solo Forza Toro!!!

Walter Lattanzio