TRAVOLGIAMOLI!
mondo granata
Lettere: ‘Domenica tutti uniti!’
TRAVOLGIAMOLI!
Gent.mo direttore, mi ritrovo a scriverle per caricare il nostro pubblico, e se necessario far fuoriuscire la "rabbia" granata. Per prima cosa inviterei chi ha scritto lo striscione...
"Gent.mo direttore, mi ritrovo a scriverle per caricare il nostro pubblico, e se necessario far fuoriuscire la "rabbia" granata. Per prima cosa inviterei chi ha scritto lo striscione "TRAVOLGIAMOLI" per il match contro il Mantova, a portarolo allo stadio con il Chievo. Credo infatti che quella mitica sera (ovviamente ero allo stadio), nessuno ci potesse battere perchè lo stadio era una bolgia, i nostri giocatori erano a mille, gli avversari sbigottiti, e nessuno ci avrebbe potuto fermare!!!! Ripetiamo tutto ciò che abbiamo fatto quella sera prima di andare allo stadio e dal momento che entreremo cominciamo a cantare! Questo è quello che dobbiamo ricreare così anche quei giocatori che non c'erano col Mantova capiranno cosa vuol dire il trasporto del nostro pubblico e la forza della maglia granata! Sarò sdolcinato e dirò cose ovvie, ma è solo essendo uniti e sostenendo i giocatori in campo, più quelli in tribuna, che i nostri angeli butteranno l'occhio e chiameranno la carica!! Ricordatevi che il mitico trombettiere del Filadelfia chiamava la carica, quindi cerchiamo di essere 25000 trombettieri con la nostra voce e le nostre urla, TRAVOLGIAMOLI!Forza ToroLorenzo, lollaccio@hotmail.com, TorinoDOMENICA OGURO TITOLARECol Chievo giocherei così: Taibi, Comotto, Melara, Brevi, Cioffi, Lazetic, De Ascentis, Ardito, Barone, Stellone, Oguro. Fabrizio, fabrizioeffe@...itGRUPPO TROPPO FOLTOEgregio direttore, una squadra che perde 7 partite su 10 (con De Biasi e con Zaccheroni) non può che avere problemi di "uomini", ovvero soprattutto problemi di spogliatoio. Le affermazioni di Taibi e Di Loreto di questi ultimi giorni sono un chiaro sintomo dei problemi che attanagliano l'abbondante gruppo granata (29 calciatori in rosa sono davvero troppi da gestire). Per poter uscire da questo momento negativo è necessario che società ed allenatore intervengano con decisione sul gruppo, adottando anche scelte "dolorose": si pensi al Torino di Camolese che, dopo un inizio in B difficile, riuscì ad ottenere una promozione da record con un gruppo affiatato di calciatori ed allontanando giocatori forti ma, in quel momento "scomodi" (vedi Ferrante passato all'Inter). Spero che almeno dal punto di vista mentale l'operato di Zaccheroni sia migliore. Comunque sia ... Forza ToroMaurizio, Cuneo UN PULICI CHE MI HA COMMOSSOEgregio direttore, voglio fare i miei sinceri complimenti a voi della redazione e soprattutto al giornalista che ha intevistato Pulici. Domande e risposte non banali,dove nel calcio di oggi conta di piu' fare del gossip o trattare i tifosi alla stregua di imbecilli che hanno il solo compito di portare denaro nell'industria calcio. Devo essere sincero, mi sono oltremodo commosso in questa intervista, sia per la qualita' e forse anche perche' avendo 45 anni, quei magici momenti li ho vissuti, sia come tifoso, che come ragazzino che frequentava l'ambiente nella categoria esordienti.....anche se non ho avuto modo di respirare il Filadelfia (ci si allenava a Venaria). Rinnovo i miei complimenti e vi ringrazio di dare voce a coloro che hanno fatto la storia, e chissa' che certe testimonianze non siano di insegnamento ad alcuni che reputano il valore di un calciatore direttamente proporzionale al loro conto inbanca. Pulici rimarra' sempre il simbolo del Toro; sara' retorica, ma per noi tifosi del Toro, questo vale piu' di ogni altra cosa.Un saluto Ennio, teknocarpenteria@...it, Macello'QUELLA SERA CHE PUPI MI RACCONTO'..'Buongiorno direttore, sono un tifoso granata, non uso il termine "vecchio" perchè tale non sono. Ho 48 anni, ma sono nato con cucita addosso la cara casacca granata..... mio padre è riuscito a tramandarmi quella passione che..... aimè significa anche sofferenza, non tanto perchè ormai da diversi anni la squadra non si puo dire che regali grosse soddisfazioni (merita un discorso a parte lo scorso campionato, quello che ci ha consentito il ritorno in serie A) quanto per quello stato d'animo che mi crea una vera e propria sofferenza ogni qualvolta assisto o ascolto una partita del TORO........ la stessa sofferenza, passione, gioia che mi attanagliavano lo stomaco quando, da bambino mi recavo al Comunale con il mio "vecchio" per vedere la partita. Non sò perche le sto scrivendo, mi è venuto spontaneo farlo dopo aver visitato il sito che peraltro non conoscevo, o forse sono state le parole di una persona che prima ho apprezzato ed amato come calciatore ed oggi continuo a stimare per quello che continua ad essere..... un UOMO. Mi riferisco all'intervista inserita sul sito a Paolo Pulici. Condivido pienamente ciò che afferma, oggi forse non si può più parlare del mondo del calcio come noi lo conoscevamo...... attaccamento alla maglia, l'orgoglio di indossarla, il non essere solo dei mercenari pronti a cambiare maglia per il vil denaro... anche se a volte, già allora, esistevano i primi segnali di un cambiamento in quel mondo, e Pulici ne sa qualcosa. Non potrò mai scordare una sera d'estate a Ceriale (SV), un bar sulla spiaggia, io che vedo LUI, il mio idolo seduto solo soletto. Era l'anno in cui il Toro lo aveva ceduto, ci siamo messi a parlare, o meglio io stavo ad ascoltarlo in silenzio, ma ricordo come fosse oggi quella amarezza che trapelava dalle sue parole mentre raccontava di come fosse stato liquidato in fretta dalla società (la famosa riconoscenza). Peccato! Perchè sono convinto che uomini come Pulici avrebbero potuto dare ancora molto non solo sul campo, ma soprattutto a livello societario. Sono veramente contento di apprendere che comunque, con estrema coerenza, continui ad insegnare ai bambini quelle che erano prima di tutto "regole di vita" della scuola Filadelfia. Ciao e grazie caro Pupi, per quello che hai dato e per quello che stai dando....e grazie anche a lei gentile direttore, complimenti sinceri per il sito Toronews che d'ora in avanti seguirò giornalmente. Sono orgoglioso di essere un "GRANATA".Cordiali saluti, Maurizio Garatti, Boissano (Savona)
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