mondo granata

Partita sfortunata del Toro

Quella di martedì è stata una partita molto sfortunata, con un'altro goal regolare annullato e un calcio di rigore negatoci che gridano vendetta, con un'occasionissima per Fantini che purtroppo ha sprecato tirando sul portiere...

Redazione Toro News

Quella di martedì è stata una partita molto sfortunata, con un'altro goal regolare annullato e un calcio di rigore negatoci che gridano vendetta, con un'occasionissima per Fantini che purtroppo ha sprecato tirando sul portiere invece di tentare un pallonetto che sarebbe stato sicuramente vincente. Comunque ho visto una squadra viva e un Doudou stratosferico che non ha perso un contrasto e mi sta piacendo sempre di più, allo stesso Taibi, che si è reso protagonista di una parata straordinaria all'altezza dei più grandi portieri: con un colpo di reni ha tolto la sfera dal sette dove si stava sistemando un tiro della Domenica tentato in una delle poche occasioni che il Bari ha avuto. Con Stellone fuori metterei in campo una squadra con dentro subito De Sousa, mentre Muzzi lo lascerei nel secondo tempo quando con la sua freschezza può tentare di tenere impegnata la difesa avversaria e smistare per i suoi compagni liberi. Con una difesa così impenetrabile basta che l'attacco trovi un goal e il più è fatto.Mi ha fatto un immenso piacere vedere il nostro presidente Cairo andare in Maratona prima della partita ed essere acclamato come non succedeva da decenni per un nostro presidente e il suo modo di fare mi piace sempre di più. Spero che Venerdì con la fine della campagna abbonamenti possiamo regalargli una bella vittoria con il raggiungimento di ventimila abbonamenti e, da qui alla fine campionato con non meno di trentamila persone sugli spalti per darci la spinta decisiva e farci fare il meritato salto in alto. Per concludere mi sono piaciuti tantissimo gli striscioni in Maratona sul mitico Lapo che se prende in mano la Juve gli fa fare una fine ingloriosa. Vorrei ricordare al nostro presidente di tenere gli occhi aperti con la classe arbritale e farsi sentire nelle sedi giuste. Carlo Gribaudo