"L’ex preparatore atletico del Torino commenta il lavoro svolto da tutto lo staff sotto la guida di De Biasi. Il prof. Perondi sembra piuttosto amareggiato da quanto letto in data 24 dicembre e tramite Toro News vuole replicare alle dichiarazioni del prof. Artico, riguardanti la tenuta atletica di tutta la squadra. Il nuovo preparatore – in una dichiarazione rilasciata ad un quotidiano torinese – sostiene che alla squadra manca un serbatoio ed il ritiro deve servire per evitare che nelle ultime mezz’ore delle gare i giocatori non si ritrovino in affanno e privi di forze. Il prof. Artico spera che spostandosi in climi favorevoli si trovino campi più morbidi per fare diverse ripetute, perché nel calcio è molto richiesta la capacità di reiterare uno sforzo veloce. Riportiamo di seguito integralmente la lettera del prof. Perondi.
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Perondi risponde ad Artico
L’ex preparatore atletico del Torino commenta il lavoro svolto da tutto lo staff sotto la guida di De Biasi. Il prof. Perondi sembra piuttosto amareggiato da quanto letto in data 24 dicembre e tramite Toro News vuole...
"Sono rimasto molto sorpreso dalle dichiarazioni del prof. Artico in data 24/12, sia per la mancanza di rispetto per il lavoro di chi lo ha preceduto, (e questo qualifica la persona), sia per le conclusioni che trae sulla condizione fisica della squadra.
"Tutto questo, inoltre, nella settimana che ha visto il Torino sostenere tre incontri, con le importanti vittorie sulla Fiorentina al mercoledì e superando il Napoli la domenica (che, ricordiamolo, non aveva avuto l'impegno in Coppa Italia).
"Queste sue opinioni, fra l'altro, contraddicono in maniera evidente le dichiarazioni espresse in maniera chiara dal Sig. Novellino su questo argomento. Amareggiato, sono comunque abbastanza scafato da capire come vanno queste cose; lavoro nel calcio professionistico da molti anni... .
"Senza addentrarmi troppo in aspetti particolari voglio ricordare che il calcio è una prestazione tecnico-tattica che si esprime “interpretando” i tempi e gli spazi in campo nello svolgimento della gara; è questa “lettura” la vera resistenza. E proprio per questa ragione si tende, nel calcio di élite, a lavorare in settimana prevalentemente con la palla, riproducendo le situazioni che si verificano nel corso della partita.
"In questo contesto il supporto fisico-atletico deve innanzitutto garantire equilibrio neuro-muscolare ed un condizionamento specifico: la salute.
"Il collega si riguardi molte delle prestazioni del Torino e vedrà che tale condizionamento non è mai mancato. Gli episodi invece sono stati determinanti. Sarebbe sufficiente ricordare le tre reti regolari e non concesse, tutte sullo 0-0, con Cagliari, Udinese e Sampdoria ed oggi non ci ritroveremmo certamente qui a parlare di “benzina e di serbatoi”!
"Alla luce del lavoro svolto si è delineato un quadro di positiva crescita generalizzata e costante che si sviluppava e doveva stabilizzarsi per l'intera stagione agonistica. Questa impostazione metodologica, applicata dal nostro staff tecnico e con l'importante contributo di tutto lo staff medico-sanitario, ha permesso di conseguire, fra gli altri aspetti, un importante risultato: l'assenza totale di infortuni muscolari di una certa entità.
"Il prof. Artico può ovviamente utilizzare la metodologia che ritiene più opportuna. Oltre alle informazioni che ci siamo scambiati, gli sono state certamente trasmesse le schede individuali di forza e le valutazioni fatte nella nostra gestione. Però la scelta di fare il test aerobico proprio il primo giorno dopo la sosta di Natale mi fa pensare…perchè qualche disordine alimentare e l'inattività potrebbero impedire ai giocatori di esprimersi ad alti livelli e non vorrei che dai quei risultati ne derivassero altre considerazioni e conclusioni distorte sui “serbatoi” da riempire rispetto alle reali condizioni...!?.
"prof. Francesco Perondi
"Foto: Torino FC
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