Stellone, l’uomo in piu’ del Toro

Sono soddisfatto di questa prima partita che ci ha visto incontrare il Parma e dove abbiamo fatto tutto sommato una bella figura. Ho visto una squadra determinata, con una grande voglia di soffrire e cercare il pari fino alla fine, la sconfitta sarebbe stata una beffa atroce. Zaccheroni in fondo ha schierato una buona squadra, senza sconvolgere troppo l'equilibrio tattico, prima deve conoscere bene la rosa a disposizione, quindi ci vorrà del tempo prima che possa mettere in campo un Toro a sua somiglianza. L'unico appunto che gli si può fare è che doveva far giocare dal primo minuto Roberto Stellone, perché si è visto che quando è entrato in campo aveva una grande voglia di mettersi in mostra e dimostrare che l'annata scorsa è stata sfortunata a causa della pubalgia. Il grande goal che ha segnato sarà senza dubbio il primo di una lunga serie e da domenica prossima dovrà essere titolare fisso per tutto il campionato.

"C'è stata una buona risposta da parte dei nuovi e Konan ha messo in mostra delle buone doti, l'esperienza e la bravura di Zaccheroni riusciranno a farlo esplodere in modo definitivo. Nel complesso ho visto una buona gara e sono fiducioso per il futuro a partire da Udine, senza mettere fretta a Zaccheroni, ma lasciarlo lavorare in tranquillità. Lo stadio è senza dubbio bello, ma non mi sembra all'altezza di una squadra di serie A con ambizioni di classifica, bisogna sperare che portino la capienza ad almeno 30mila persone, abbassando il terreno di gioco e sistemando anche il campo per quest'inverno, dopo appena 20 minuti il prato dava già dei problemi di tenuta. I tabelloni luminosi li devono ancora sistemare o non ci sono proprio?

"Le curve inoltre non mi sembrano coinvolgenti nella capienza, non si può nemmeno fare una bella coreografia a causa della disposizione che hanno, non sono circolari, ma dritte, fortuna che l'acustica è molto buona. La costruzione di questo stadio è stato fatta senza rispetto per i tifosi di Torino.

"Nel pomeriggio ho assistito molto stizzito al monologo di Luciano Moggi dalla Ventura. Questo personaggio si dovrebbe vergognare di presentarsi alla televisione pubblica mantenendo la sua immagine arrogante, come zittire malamente gli interlocutori quando si permettono di fargli domande scottanti. Quando dice che si è dovuto difendere dai poteri occulti è quasi patetico, perchè il vero potere lo esercitava e forse lo esercita ancora, insieme a Giraudo. Da lunedì sera sarà ospite fisso da Fabio Ravezzani nella trasmissione “Calcio di Rigore” su Antenna Tre, speriamo che almeno in questa sede accetti il contradditorio con personaggi che lo possano mettere in difficoltà con domande serie. Mi piacerebbe che si facesse intervistare da personaggi come Oliviero Beha o Massimo Gramellini, persone che sanno come non farsi condizionare.

"Carlo Gribaudo