mondo granata

Tante lettere in redazione.

INTENZIONI
Cara redazione di Toro News,
esprimo velocemente i miei ringraziamenti per il lavoro che fate, mirato a far conoscere soprattutto a noi tifosi granata "sudisti", tutte le notizie del nostro Toro....

Redazione Toro News

INTENZIONICara redazione di Toro News,esprimo velocemente i miei ringraziamenti per il lavoro che fate, mirato a far conoscere soprattutto a noi tifosi granata "sudisti", tutte le notizie del nostro Toro. Scrivo esclusivamente per formulare un mio pensiero che spero sia recepito dalla società nel prossimo mercato di Gennaio, che ogni anno sembra debba essere risolutivo di situazioni incresciose, con l'acquisto di giocatori nuovi, salvatori della patria (nostra), che tuttavia non lo sono stati quasi mai. Mi permetto dunque, di dare un consiglio a Foschi, Cairo e Beretta (ai quali spero venga sottolineato anche con l'aiuto di voi giornalisti), per il mercato in entrata. Se possibile economicamente, ma lo è di certo cercando anche in categorie come la B e la C (ma i giocatori del Sassuolo che ieri sono sembrati concreti e organizzati, da quali categorie provengono? di certo non la serie A....), è necessarioconcentrare l'attenzione su giocatori con gli "attributi", giocatori cioè che abbiano una spiccata connotazione caratteriale. Di quelli insomma, che non si sciolgono al primo gol subito, o alla prima contestazione, pur giusta, dei tifosi. Mi vengono in mente certi giocatori del recente passato, giusto per non andare troppo indietro, che hanno fatto la fortuna del Toro negli anni '90: Bruno, Annoni, Policano, Asta, Ardito, Brevi, Ferrante. Ma ce li ricordiamo bene? Quelli ci mettevano l'anima in campo, non erano fulmini di guerra se presi singolarmente e dal punto di vista tecnico, ma che gioia vederli sgroppare sul manto verde dal 1' all'ultimo minuto, gladiatori, mastini..... Quindi, cara dirigenza, visto che nella vita secondo me, bisogna guardare al passato per pianificare al meglio gli sviluppi del futuro, ma ci vuole tanto per capire che a Torino, piazza difficile per le pressioni che esistono, ci vogliono giocatori dal temperamento forte per uscire da questa situazione che ormai dura da anni? Aiutiamoci subito, altrimenti visto il fututo prossimo della Serie B, se non ne usciamo quest'anno, la vedo dura. SalutiFelice Claudio Gambadauro da Barcellona P.G. (Club Tonino Asta Sicilia)

E' PROPRIO IMPOSSIBILE L'AZIONARIATO POPOLARE?Dopo anni di stenti e brutte figure conclusisi con una meritataretrocessione conquistata sul campo l'ineffabile Sig. Cairo, primo ed unico responsabile di tante scelleratezze, ha avuto il coraggio di proporre l'ultima campagna abbonamenti presentando il proprio faccione ammiccante sui manifesti. Pensavo che una simile iniziativa sarebbe stata interpretata come una provocazione da parte dei destinatari. Invece ha raccolto l' adesione di circa 10.000 (dicesi diecimila!) inguaribile i quali, evidentemente, non hanno ancora fatto il pieno delle prese in giro dispensateci a piene mani dal nostro magnate. Gli sponsor, che tutto possono essere ma fessi no, lo hanno abbandonato da un pezzo, una parte della tifoseria no. Ma cosa ci vuole ancora per costoro per far loro capire chi sia il Sig: Cairo? Mi stupisco, veramente, che il Sig. Foschi continui a tenergli bordone: ma comepensarla diversamente se è stato proprio il Direttore a gratificarepubblicamente con un bel "dieci" la campagna "rafforzamento" del gennaio scorso? Apriamo finalmente gli occhi: la Società è da tempo allo sbando e la squadra sul campo le va dietro. Quanto alla tifoseria direi che da tempo una parte è irrimediabilmente malata in quanto sempre pronta a prestar fede a qualsiasi ciarlatano, l'altra (quorum ego) è stata spogliata dai veri avventurieri succedutisi alla presidenza dell'unica caratteristica genuina degli appassionati: l'entusiasmo. Siamo alla frutta. Forse si stanno adempiendo i voti formulati tempo fa dalla parte di città che conta: una sola squadra a Torino. Ma, chiedo a chi può fara qualcosa, è proprio impossibile tentare un azionariato popolare che sottragga una buona volta l' agonizzante torello dalle fauci di tutti questi famelici "benefattori"?Gianni O. da Genova

CONTESTAZIONE CHE FA MALEVolevo vivamente ringraziare tutta la tifoseria granata per non voler assolutamente capire che in queswto momento la contestazione fa solamente il male della squadra! ma come si fa a non capire che purtroppo abbiamo una squadra debolissima caratterialmete anche se ottima tecnicamente e vanno assolutamnente incitati a squarcigola perche' non giocano tranquilli! ma perche' fuori casa abbiamo un ruolino di marcia da primato? nessuno si e' mai domandato questo? noi tifosi siamo abituati a dare la colpa a destra e sinistra ma noi non ci guardiamo mai? ogni tanto riflettiamo e usiamo la testa perche' se siamo in queste condizioni un bel 50% di responsabilita' ce l'abbiamo anche noi!! buona serata a tutti! A. Skoros

CONTESTAZIONECondivido la posizione presa da Curva Maratona, Curva Primavera, Centro Coordinamento Torino Clubs. Ricordo cosa diceva Orfeo Pianelli: "I consigli di Ellena per me erano vangelo". Mi domando quali siano i consiglieri di Urbano Cairo. Sembra che il presidente non tenga in grande considerazione l'opinione chi ha voluto e vuole bene al Toro, a partire dalla voce del popolo granata per proseguire con quella di don Aldo Rabino, Giancarlo Camolese, Renato Zaccarelli, Lido Vieri, Roberto Cravero, Claudio Sala, Paolo Pulici, Aldo Agroppi, Eraldo Pecci, Sergio Vatta, Giacomo Ferri, e l'elenco può continuare a lungo. Il Toro è una cosa semplice ma è difficilissima da capire per chi del Toro non è. Il Filadelfia è la nostra casa, il settore giovanile è la nostra linfa, in prima squadra ci vogliono giocatori con lo spirito giusto, lo spirito da Toro. I tifosi, splendidi e meravigliosi, ci sono sempre. E' tutto il resto che manca, non solo a noi, ma anche a chi, pur non essendo granata, sa cosa è il Toro, sa cosa deve essere il Toro. Vi saluto, consapevole che non molleremo mai.Alberto

I MALI DEL TOROBuongiorno a tutti.Intervengo e scrivo raramente, ma ogni tanto mi piace confrontare le idee con i fratelli granata. Sono oramai vecchio di Toro (supero abbondantemente la quarantina)e dall’alto dell’esperienza (!?) mi permetto di sottoporre a tutti due considerazioni.E’ stato un grave errore ritenere o far credere a fine estate che il Toro avrebbe ucciso il campionato di serie B. Si parlava di record di punti, ma forse ci si dimenticava che il Toro era sceso in serie cadetta non per provvedimenti giudiziari (vedi Juve) ma per propri demeriti. Se a ciò, inoltre, si aggiunge che ha dovuto vendere i pezzi migliori per fare cassa e prendere giocatori cd. "di livello" (e qualcuno forse anche sotto il livello) per la serie cadetta e che i rimasti dall’anno precedente lo sono stati non per scelta tecnica ma per mancanza di acquirenti, l’errore originale appare i tutta la sua gravità soprattutto psicologica per l’ambiente ed i tifosi. Ed ora stiamo pagandone le conseguenze. Lo scorso anno siamo retrocessi con un parco giocatori che contava, fra gli altri, Rosina (considerato migliore giocatore dello Zenit), Natali (che ora gioca in Champions), Abate (che ora gioca in Champions), Dzemaili e Dellafiore e Amoruso (che ora fanno grande il Parma), mi viene da pensare che il vero problema del Toro sia nella società e nella compagine che la amministra (anche se riconosco buona fede ma grandissima impreparazione e troppa emotività), più che nei giocatori. Forza Vecchio Cuore Granata, anche se le coronarie stanno cominciando a protestare (e non solo quelle di Beretta).Francesco da Reggio Emilia

HANNO AMMAZATO IL TOROBuongiorno è da quasi un anno che non vi scrivo e l'ultima volta che vi ho scritto e non mi avevate pubblicato era per dire a Cairo di andarsene. Seguo il Toro da una vita ma mai sono stato così convinto giorno dopo giorno che il vero e unico problema del Toro è Cairo. Tutti quelli compresa parte della redazione a cui scrivo, che erano e sono dalla parte di Cairo ora nojn sanno più come diffenderlo. Un anno fà dopo che a gennaio abbiamo preso il rotto Gas ho scritto che era una vergogna. E ora in gennaio che dirò secondo voi? Siamo andati il primo anno in serie A tramite spareggi e qualcuno può fare i conti di quanto la società ha incassato e quanto ha speso? L'unica soddisfazione e che per non avere voluto investire in gennaio quest'anno siamo andati in B e Cairo l'avaro ci ha rimesso e come ci ha rimesso! Ora vendendo Rosina e soci si è rifatto con i soldi ma ha perso l'unica cosa che a lui sta a cuore veramente: L'immagine. L'immagine da perdente è una cosa che a Cairo brucia e tanto. Allora una domanda: Quanto valuta la sua immagine a gennaio? lo vedremo presto presidente lo vedremo presto...... Toro scornato Mark