Mimmo Calopresti è un granata vecchia maniera. Lui, calabrese di origini, figlio di una famiglia di operai, si trasferisce giovanissimo a Torino. Il padre lavorerà per la FIAT, ma la sua anima ribelle gli impone di non tifare per la squadra la cui proprietà è in mano alla famiglia Agnelli. No, il padre tifa Toro e con lui anche il piccolo Domenico, che diventerà uno dei registi più affermati del panorama italiano. I suoi film che hanno a cuore il tema politico, soprattutto per le classi medio-basse, hanno sempre avuto un che di granata, nonostante un film sul Toro, ancora non l'abbia ideato. "Mi piacerebbe moltissimo" afferma nell'intervista che potrete leggere su TN Magazine n.4, "anche se fare un film sul calcio è molto difficile. Ho visto che qualche tentativo è stato fatto, con il Grande Torino, con Meroni: storie sicuramente affascinanti".
mondo granata
”Toro anticonformista sei pronto per la A”
Mimmo Calopresti è un granata vecchia maniera. Lui, calabrese di origini, figlio di una famiglia di operai, si trasferisce giovanissimo a Torino. Il padre lavorerà per la FIAT, ma la sua anima ribelle gli impone di non tifare per...
Già, quel Meroni che "è sempre stato il mio idolo. Quel genio ribelle, anche fuori dai campi di gioco, mi affascina. D'altra parte il Toro è sempre stato un po' in controtendenza rispetto a tutte le altre squadre. Ecco perché, quando inizi a tifarlo, non riesci più a smettere".
Neanche quando ormai vivi a Roma e a Torino non vieni più tanto spesso. Ma Mimmo è sempre stato così, un passionale. E chissà che un film sul Toro non riesca veramente a realizzarlo...
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