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Toro, il mercato divide i tifosi: “Cerchiamo un presidente”. “No, fiducia in Cairo”

Lo scontro / Su Change.org è apparsa una petizione contro il patron granata. Ma c'è chi s'oppone..

Marco De Rito

"Oggi i tifosi granata non la vogliono più". Dura petizione dei tifosi granata contro il presidente Urbano Cairo. Su Change.org è apparsa una lettera aperta contro il presidente granata in calce alla quale si chiedono le firme dei tifosi. Al momento si sono oltrepassate le 2000 adesioni.In questa lunga lettera si prende di mira l'imprenditore alessandrino, partendo dalle promesse che fece 13 anni fa, nel momento della sua acquisizione della società piemontese: "Ha promesso che avrebbe acquisito lo stadio Comunale e di rifare il Toro di Pulici e Graziani" arrivando all'accusa: "Ci troviamo oggi con il Toro spogliato di tutto ciò che lo ha fatto grande, catapultato nell’attuale stato comatoso e con il mondo granata demoralizzato, diviso e rassegnato a nessun futuro". Quindi, in conclusione, arriva la richiesta di cessione del club granata.

"UNA FIRMA VAGA - Una lettera molto dura e pesante, firmata: "I tifosi del vero Toro". Una firma un po' vaga, con un intento un po' ambizioso: parlare a nome di tutto il tifo granata. Infatti, c'è anche chi non ci sta: è nata una contro-petizione (sempre su change.org) intitolata “Io sto con Cairo”, alla quale hanno, per il momento, aderito poco più di 100 tifosi. Inoltre, è pervenuta alla redazione di Toro News una lettera firmata "Claudia Forzano Mondovì" che replica: "Nessuno ha la delega né può arrogarsi il diritto di parlare a nome dei tifosi". Effettivamente la petizione online ha avuto parecchio seguito ma se è vero che i tifosi granata sono circa un milione, numericamente parlando, quelli che hanno firmato sono solo una piccola parte dei tifosi del Torino.

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"LA REPLICA - La signora Forzano si dissocia dalla lettera contro il patron granata: "Nel rispetto del pensiero altrui, prendiamo le distanze da certe stucchevoli dissertazioni". Rivolgendosi inoltre al presidente Cairo in questo modo: "Ci sono coloro che le chiedono di vendere, e ci siamo noi che oggi abbiamo deciso di esprimere il nostro punto di vista, mettendoci come sempre: nome, cognome e faccia. Non abbiamo timore di dire la nostra, con l'entusiasmo e con l'orgoglio che hanno sempre caratterizzato la gente del Toro". Claudia ci tiene a ricordare i risultati conseguiti da Cairo: "Nella consapevolezza che tutto sia migliorabile, riconosciamo in lei colui che finalmente, nel triste panorama del calcio italiano, ha riportato il Toro stabilmente in serie A, creando un modello di società che rappresenta un esempio di buona gestione per tutti". 

"LE FAZIONI - Uno scontro tra fazioni che ha caratterizzato gli ultimi anni anche il modo di tifare il Torino. Il tifo granata si è sempre più spaccato: tra i sostenitori e gli oppositori di Cairo. Senza dimenticare che c'è una fazione, magari più silenziosa, che non è sempre a favore dell'operato del presidente ma che non vede futuro senza l'attuale patron. In ogni caso, aldilà delle petizioni e delle lettere, il vero termometro di gradimento per il Torino della prossima stagione, che è ancora in fase di costruzione, sarà gli numero degli abbonamenti sottoscritti: al momento, dopo i primi tre giorni si è registrato un incremento del 30% per cento di tessere vendute rispetto ai primi tre giorni della campagna scorsa stagione.

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