mondo granata

Trova uno slogan anti razzismo

La Campagna del CISV “Razzismo Fuorigioco. Gli altri siamo noi” è giunta a metà del suo cammino. Il forum (appositamente attivato sul sito di riferimento dei tifosi granata www.toronews.net, per...

Redazione Toro News

"La Campagna del CISV “Razzismo Fuorigioco. Gli altri siamo noi” è giunta a metà del suo cammino. Il forum (appositamente attivato sul sito di riferimento dei tifosi granata www.toronews.net, per permettere di trovare uno slogan contro il razzismo nel mondo del calcio) ha visto fin qui una buona partecipazione, sia da un punto di vista quantitativo (con più di 2000 consultazioni) che qualitativo. Interessanti i temi di discussioni proposti dai tifosi stessi, che hanno indotto ad una riflessione seria sull’argomento. E’ questo uno degli aspetti principali della campagna, che dimostra come il mondo dei tifosi, di cui magari si parla solo per stigmatizzare atteggiamenti o comportamenti deprecabili responsabilità di pochi, se sollecitato sa rispondere in maniera adeguata, positiva e intelligente.C’è tempo fino al 15 dicembre per lasciare la propria opinione e per confrontarsi con le idee altrui. Rivolgendoci in particolare ad una tifoseria al quale inventiva e ironia non sono mai mancate, aspettiamo ancora idee e suggerimenti per lo slogan da adottare, che sarà premiato, replicato su magliette e sarà esposto allo stadio dalla tifoseria granata.“RAZZISMO FUORIGIOCO. GLI ALTRI SIAMO NOI”Campagna contro il razzismo per i tifosi del Torino FCIl CISV partecipa alla campagna internazionale Stand Up SpeaK Up della Fondazione King Baudouin (Belgio) e promossa in Italia da VITA Consulting.Razzismo nel calcio: il fatto che non se ne parli più, non vuol dire che sia stato sconfitto. In Europa la solidarietà del mondo calcistico e l’indignazione di quanti amano questo gioco fu risvegliata dal giocatore del Barcellona Samuel Eto’o, per svariati mesi bersaglio delle tifoserie con cori razzisti e lanci di noccioline, che minacciò di abbandonare il campo.Cosa che in Italia un anno fa fece il giocatore messinese Zoro, beccato dalle tifoserie avversarie esclusivamente per il colore della sua pelle.Clamoroso fu nel 2001 il trattamento riservato ad Omolade: il giorno del suo debutto a Treviso, l’intera curva trevigiana abbandonò lo stadio in segno di protesta per la sua presenza in campo. La partita successiva, la sua squadra scese in campo col volto dipinto di nero per solidarietà col giovane nigeriano.E in casa granata? Vent’anni fa, quando i tifosi di una squadra di cui, per dirla come Gramellini, ora mi sfugge il nome, “dedicarono” uno striscione al grande Leo Junior, i tifosi della nostra curva non trovarono niente di meglio che portarsi in trasferta, fino a Verona, dei ragazzi africani per far loro reggere lo striscione di risposta: “Meglio negri che bianconeri”…Se è vero che il mondo dei tifosi è uno spaccato della società, per cui troviamo il tifoso civile e quello teppista, quello intelligente e quello becero, non dovremmo farci illusioni: il razzismo nel mondo del calcio esiste.Ma ci piace invece pensare al mondo del calcio e più in generale dello sport come fattore di educazione e di cambiamento.Per cui la Campagna “Razzismo fuorigioco” non solo si propone di lanciare un importante messaggio, ma vuole che questo sia fatto dai tifosi, molto spesso, tra l’altro, discriminati per la violenza o l’imbecillità di pochi.Invitiamo pertanto tutti a partecipare da oggi per un mese al forum appositamente creato su TORONEWS.L’obiettivo è di riflettere insieme sul razzismo nel calcio, magari partendo dal nostro vissuto di tifosi, per poi arrivare a produrre un messaggio contro il razzismo e uno slogan che faccia sapere a tutti quanti che la tifoseria granata rifiuta il razzismo. Lo slogan che una giuria riterrà il più convincente e significativo, sarà stampato su magliette che saranno poi distribuite gratuitamente ai tifosi, e l’autore sarà premiato. L’iniziativa, è proposta dal CISV, associazione di cooperazione internazionale per la quale quest’anno Diaw Douodu ha fatto da testimonial sostenendo un progetto di sviluppo in Senegal.Per saperne di più: www.cisvto.org, Alessandro DemarchiCISV 0118993823“Razzismo fuorigioco” rientra nell’ambito della campagna internazionale Stand up, Speak up, campagna della Fondazione King Baudouin promossa in Italia da VITA ConsultingCISV: PER I DIRITTI E LO SVILUPPO DEI POPOLICISV è un’associazione nata nel 1961. Dopo un impegno iniziale nei quartieri a rischio di Torino, si occupa oggi di solidarietà internazionale. È riconosciuta come ONG e ONLUS dal Ministero Affari Esteri.ProgettiCISV realizza progetti in Africa e America Latina con la partecipazione delle popolazioni locali, affinché diventino protagoniste del proprio sviluppo.Oggi è presente in sette paesi e in particolare:- in Africa: Burkina Faso, Burundi, Senegal e Mali.- in America Latina: Brasile, Colombia e Guatemala.Per raggiungere la sicurezza alimentare, la giustizia sociale e l’affermazione dei diritti umani, appoggia movimenti contadini, promuove il ruolo della donna, valorizza la cultura e le risorse locali. I settori di intervento sono:Infrastrutture: acqua potabile, irrigazione dei campi e lotta alla desertificazioneTerritorio: agricoltura, allevamento e conservazione ambientaleMicrofinanza: casse di risparmio, credito a donne e giovaniSviluppo istituzionale e organizzativo: formazione, creazione coscienza civica, riconoscimento dei diritti sociali e politici, coordinamento tra istituzioni locali e associazioni di base.InterculturaPer sostenere i progetti al Sud e diffondere al Nord una cultura di pace, giustizia e solidarietà, CISV promuove iniziative e campagne di sensibilizzazione, organizza e partecipa a manifestazioni locali e nazionali, realizza mostre ed eventi, valorizzando le culture delle aree in cui opera e le tematiche connesse alle sue attività.CISV Corso Chieri 121/6 – 10132 Torino - tel. 011.8993823 fax. 011.8994700promozione@cisvto.org - www.cisvto.orgc/c postale n. 26032102 - Banca Etica n. 110668 ABI 05018 CAB 12100 CIN