Druento (TO) – Un banchetto tutto granata con i Toro-oggetti in bella mostra, nella via maestra, durante la festa del paese. Tra bancarelle varie spicca il tavolo dei Clubs “Secolo Granata” di Druento e quello di Venaria Reale. I due Comuni sono vicinissimi, attaccati, a pochi chilometri dal "Delle Alpi", così negli eventi uniscono le forze all'insegna dell'amicizia. Ore 15,00: un maxischermo, i tavolini e il Toro in onda. Un piccolo avamposto granata, tra il destino e la fede. Quaranta persone, nonostante il tempo incerto, sono sedute in piccolo dehor improvvisato sulla strada, affamate di Toro, pronte a vedere Torino-Palermo. Accanto a me sono seduti i presidenti dei due club Andrea Carbonara di Druentoe Lorenzo Carrus di Venaria, gli organizzatori. Andrea è il proprietario e cuoco del bar ristorante di Druento "Night and Day".Lorenzo ha un presente da impiegato, e un romantico passato di fotografo, ad ogni click un sogno, ad ogni scatto l’immortale voglia di fermare il tempo. Ricorda quando era un fotografo inviato allo stadio, all’ingresso in campo delle squadre i suoi occhi si tuffano nel verde del campo: “Ogni volta che lo vedo, sento il profumo dell’erba ed il cuore palpita come allora, quante foto ho scattato allo stadio”. La partita inizia il Toro regge bene l’urto iniziale di Caracciolo, osservato speciale come possibile acquisto estivo. Alla fine del primo tempo passa una allegra banda palermitana, tutti in costume tradizionale, nasce spontaneo un gemellaggio. La prima parte dell’incontro è tranquilla, un ottimo Rosina, toccato un po’ duro; il grande cuore di Brevi e un Toro che non delude. “Un primo tempo con poco sviluppo, si vede un netto miglioramento, ma manca ancora qualcosa nel gioco”, afferma fotograficamente Lorenzo.
mondo granata
Un pareggio in bancarella
Druento (TO) – Un banchetto tutto granata con i Toro-oggetti in bella mostra, nella via maestra, durante la festa del paese. Tra bancarelle varie spicca il tavolo dei Clubs “Secolo..."Nell’intervallo le sfide tra i due club a calciobalilla, la prima è per quelli di Venaria, l’altra di quelli Druento, ma in fondo vince sempre il Toro. Nel secondo tempo si soffre un po’, in compenso il pubblico aumenta, si è sparsa la voce che lì fanno vedere il Toro e la gente è accorsa, sono quasi in cento. Al cambio di Muzzi con Stellone, tutti sono dispiaciuti perché speravano il cambio con Abbruscato, finora evanescente. Alcune emozioni fanno urlare i presenti: la punizione di Rosina, sulla barriera e le due occasioni sciupate da Stellone. All’80’ brivido, Caracciolo segna ma il gol è annullato. La Tv inquadra il guardalinee con la bandierina alzata, e tutti urlano: “Guardalinee vieni qui dopo la partita, ti offriamo da bere”. Andrea il giovane cuoco afferma “Il Toro di oggi è come la Bourguignonne perché è una portata che bisogna mangiare, gustandola lentamente, ti da emozioni solo a tratti. Molta attesa per cuocere la carne e un attimo di succulenta gioia nel momento in cui la mangi. Al Toro attuale mancano alcuni ingredienti che gli diano un gusto un po’speciale che fa la differenza, come una grattata di trifola”. L’ultimo click è di Lorenzo: “I tempi di sviluppo sono lunghi, però con un buon fissaggio, cosa che sta facendo ottimamente De Biasi, presto avremo una bella squadra”, poi inquadra Rosina “È il nostro piccolo, grande, uomo. È un giocatore incedibile”. Un pareggio prezioso, di un Toro che ha tenuto testa ad una squadra di alto valore tecnico, giocando alla pari, senza paura e facendo una egregia prestazione. Lentamente la bancarella granata si svuota, i tifosi di Druento e Venaria hanno trascorso una splendida giornata, hanno portato il Toro in piazza, tra la gente. Hanno conosciuto nuovi amici, per un domani migliore tutto granata.
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"Nell’intervallo le sfide tra i due club a calciobalilla, la prima è per quelli di Venaria, l’altra di quelli Druento, ma in fondo vince sempre il Toro. Nel secondo tempo si soffre un po’, in compenso il pubblico aumenta, si è sparsa la voce che lì fanno vedere il Toro e la gente è accorsa, sono quasi in cento. Al cambio di Muzzi con Stellone, tutti sono dispiaciuti perché speravano il cambio con Abbruscato, finora evanescente. Alcune emozioni fanno urlare i presenti: la punizione di Rosina, sulla barriera e le due occasioni sciupate da Stellone. All’80’ brivido, Caracciolo segna ma il gol è annullato. La Tv inquadra il guardalinee con la bandierina alzata, e tutti urlano: “Guardalinee vieni qui dopo la partita, ti offriamo da bere”. Andrea il giovane cuoco afferma “Il Toro di oggi è come la Bourguignonne perché è una portata che bisogna mangiare, gustandola lentamente, ti da emozioni solo a tratti. Molta attesa per cuocere la carne e un attimo di succulenta gioia nel momento in cui la mangi. Al Toro attuale mancano alcuni ingredienti che gli diano un gusto un po’speciale che fa la differenza, come una grattata di trifola”. L’ultimo click è di Lorenzo: “I tempi di sviluppo sono lunghi, però con un buon fissaggio, cosa che sta facendo ottimamente De Biasi, presto avremo una bella squadra”, poi inquadra Rosina “È il nostro piccolo, grande, uomo. È un giocatore incedibile”. Un pareggio prezioso, di un Toro che ha tenuto testa ad una squadra di alto valore tecnico, giocando alla pari, senza paura e facendo una egregia prestazione. Lentamente la bancarella granata si svuota, i tifosi di Druento e Venaria hanno trascorso una splendida giornata, hanno portato il Toro in piazza, tra la gente. Hanno conosciuto nuovi amici, per un domani migliore tutto granata.
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