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Un successo nel segno di Muzzi

Il Torino vince 1 a 0 a Catanzaro, dopo una prestazione caratterizzata da qualche errore e alcuni errori arbitrali. Dopo un quarto d’ora di gioco Stellone va a segno, ma l’arbitro...

Redazione Toro News

Il Torino vince 1 a 0 a Catanzaro, dopo una prestazione caratterizzata da qualche errore e alcuni errori arbitrali. Dopo un quarto d’ora di gioco Stellone va a segno, ma l’arbitro annulla per fallo dell’attaccante granata su un difensore calabrese.La partita non è molto fluida. Alla formazione granata riesce difficile fraseggiare e verticalizzare poiché i padroni di casa sono spesso fallosi e non redarguiti adeguatamente da Rocchi, anche se a fine partita si contano quattro ammonizioni per i giallo-rossi. Appunto per questo anche costruttori di gioco come Fantini e Rosina (entrato nel secondo tempo in luogo di Nicola) faticano ad emergere non riuscendo a creare spazi.Nonostante questo, la squadra casalinga si arrabatta degnamente, ma non convince e soprattutto non riesce a placare la furia Roberto; infatti sia Muzzi che Stellone si distinguono fra gli altri per motivazione e tenacia, il primo aggressivo e creatore, roccia a centrocampo e propositivo in zona offensiva, il secondo alquanto tentennante nel giocare la palla e nello sfruttare triangolazioni che potrebbero essere edificanti ma sempre cinico sottoporta. Nel secondo tempo, per l’appunto, il 22 granata va nuovamente a segno, ma il guardialinee annulla per presunto fuorigioco. Un arbitraggio indubbiamente sdegnoso. Il Toro non si perde d’animo e continua a lottare: è proprio questo uno dei punti forti del nuovo Torino, la grinta e la caparbietà che, almeno per il momento, portano risultati.C’è anche da dire che la controparte non è molto consistente: Taibi può spesso rilassarsi e lasciar respingere le palle lunghe dai difensori che non mancano al loro compito. Ormai esperto in tal ruolo è Doudou, adattato come centrale, che sfrutta altezza e velocità per allontanare di testa e guadagnare rimesse dal fondo.La formazione di casa si rende insidiosa solamente attraverso calci d’angolo e la retroguardia granata non è messa molto sotto pressione.La partita è un po’ statica e De Biasi tenta delle sostituzioni, mettendo in campo forze fresche: toglie prima Nicola per inserire Rosina, poi Edusei al posto di Longo e infine entra Orfei al posto di Martinelli (che rimedia il giallo insieme a Muzzi). Tatticamente non ci sono cambi vistosi, ma il ricambio favorisce un gioco più brillante. Finalmente, durante il recupero, Muzzi guadagna il calcio di punizione da fuori area e firma il secondo gol stagionale, con la decisiva deviazione della barriera. Disputa ancora una volta una buona partita Capitan Brevi: certezza in difesa, organizza i compagni di reparto e stantuffa spesso a centrocampo. Con questo nuovo successo i granata si portano a 13 punti, solamente due punti dietro l’Atalanta, squadra “ammazza campionato”. E bisogna ricordare che il Torino ha una partita in meno, la seconda giornata da recuperare nel turno infrasettimanale con il Bari.Si vede ancora una volta un buon Toro che, nonostante le difficoltà, lascia ben sperare, pensando anche agli eventuali nuovi acquisti nel mercato di riparazione a gennaio.

Marzia Negro