“Mi ha fatto vivere il Grande Torino in un modo diverso visto che non l’avevo mai visto giocare. A differenza di mia mamma o mio papà che, comunque, in molto occasioni mi hanno raccontato”. Così ha parlato Urbano Cairo all’evento organizzato da Tuttosport in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema, in occasione del 70° anniversario dalla sciagura aerea del Grande Torino a Superga. Il presidente poi continua: “Era qualcosa di irreale, perché non l’avevo vissuto e non lo conoscevo. Vedendo le lapidi, mi ha creato uno stato di commozione. Mi ha fatto capire di più, quello che vedevo come un’icona, quasi magica, di cui non avevo avuto conoscenza”.
All’evento, condotto da Matteo Marani di Sky e dal direttore di Tuttosport Xavier Jacobelli, l’imprenditore alessandrino ha continua: “La giornata tutta è stata molto bella. Ovviamente è stata un momento di commemorazione e di memoria, di chi è mancato 70 anni fa a un’età giovanissima, avendo fatto delle cose straordinarie. Anzi, potevano farne anche più. E’ stata una giornata ricca di sentimenti buoni, belli, tanta unità e unione. Era pieno di tifosi per onorare il Grande Torino e vedere una Superga come non l’avevo mai vista, se non forse in un paio di occasioni. Forse dopo una partita a Verona, con il Chievo: era anche quella una giornata piena di gente per ricordare Mazzola e compagni. Mi ha dato emozioni fortissime, una giornata davvero molto speciale”.
PRESIDENTE,PUÒ FARE DAVVERO QUALCOSA DI IMPORTANTE!
Da come picchiava sul vetro del pullman a Superga sembra che qualcosa stia cambiando…….
io credo che Cairo stia diventando un tifoso del Toro..
Si avverino domani
Qu est anno può essere un gran inizio di qualcosa d importante.
Che le parole di oggi si avvertono domani.
Giusto presidente uno due tasselli al anno……lo zoccolo duro oggi c’è
FoRzAToRo
Onore agli invincibili ma cerchiamo di non vivere soltanto di ricordi altrimenti rimarremo sempre nel limbo.
Deve essere uno stimolo per giocatori e società , ci mancherebbe, ma cerchiamo di brillare di luce propria e non andiamo a scomodare gli invincibili e trovare scuse.Il calcio è cambiato come anche il mondo quindi sguardo avanti e pedalare a mille.
Ecco metti una mano sulla coscienza battiti x avere uno stadio tutto nostro un centro sportivo dedicato a Valentino mazzola e una squadra formata da giocatori degni della maglia così da ricreare la famiglia granata