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tor partite storiche Dal 1948 al 1971: il 27 giugno è giornata di vittorie e trofei per il Torino

Partite storiche

Dal 1948 al 1971: il 27 giugno è giornata di vittorie e trofei per il Torino

Il Torino vincitore della Coppa Italia nel 1970-1971
Dal quarto scudetto di fila alla quarta Coppa Italia
Redazione Toro News

Giornata di gloria il 27 giugno per la squadra granata. Tutto ha inizio nel 1948: sono le 17:00 e la squadra che passerà alla storia come Grande Torino si appresta a giocare l'ultima sfida di campionato, la quarantunesima (nella successiva, l'ultima effettiva, il Torino è di riposo), allo Stadio Filadelfia contro il Modena. Per i granata questa - come già successo in stagione - è solo una formalità. Tuttavia, il Torino è Grande per un motivo e regala un'ultima gioia stagionale ai suoi tifosi. I granata si impongono sui gialloblù con il risultato di 5-2: le reti di Pernigo e Bertoni sono rese vane da quelle di Loik, Castigliano, Menti e dalle due di Martelli. Il Torino segna e fa gioire: è Scudetto per la quarta volta di fila (la quinta nella storia del club). Il Toro termina la stagione con un distacco pauroso: 65 punti contro i 49 di Milan, Juventus e Triestina seconde a pari merito. + 19 e una differenza reti pari a + 92, 125 gol fatti e solo 33 subiti. Invincibili...e un motivo c'è.

La storia continua, però, a distanza di 23 anni. Questa volta in campionato i granata non brillano, terminando ottavi. In Coppa Italia, però, il Toro fa faville. Quando ancora il torneo era strutturato a gironi - e non quindi ad eliminazione diretta - l'iter era diverso. Così, al girone finale arrivano Torino, Milan, Fiorentina e Napoli. Una finale non è prevista e, tuttavia, si rende necessaria: Milan e Torino in questo girone arrivano a pari merito a 7 punti. Così è spareggio. Il racconto è affidato a Ezio De Cesari, che di quella sfida riporta poche azioni salienti: di Milan-Torino non si può parlare come di una partita entusiasmante. A osservare la gara intorno al prato neutro del Ferraris di Genova i dati ufficiali sostengono ci siano 32 mila persone. Tuttavia, l'impressione è ben diversa: degli oltre 50 mila a disposizione, non si vedono tanti posti vuoti. La sfida, come detto, fatica ad accendersi. Uno dei pochi sospiri di sollievo è tirato al 90' dai tifosi granata quando Combin colpisce il palo interno e la palla carambola tra le braccia di Castellini. Per il resto si archivia tutto ai supplementari, ma anche nei due tempi aggiuntivi le squadre non riescono a ferire. Ai rigori, l'aria cambia. Il primo tiro dal dischetto è granata: va Cereser, sbaglia. All'errore del Torino risponde bene Rivera e i rossoneri esultano. Tuttavia, i successivi cinque rigori del Torino saranno tirati in modo impeccabile da Maddé: cinque reti che vanno a far risultare distruttivi i due errori dal dischetto di Rivera, che consegna quindi ai granata la quarta Coppa Italia della loro storia, a solo un anno di distanza dalla finale persa contro il Bologna e solo tre stagioni dopo l'ultima vittoria nel torneo.