Le pagelle di Lazio-Torino 3-1: Iturbe dai due volti, De Silvestri delude ancora

Termina Lazio-Torino ed è, come sempre, il momento delle pagelle. Il Toro esce sconfitto per la seconda volta stagionale dall'Olimpico di Roma subendo due reti negli ultimi cinque minuti di gara. E dire che i granata erano tornati bene in partita, dopo un primo tempo molto difficoltoso a cui ha fatto seguito il vantaggio di Immobile; Maxi Lopez aveva rimesso sul pari il punteggio e Mihajlovic iniziava a sperare nel colpaccio. Sul più bello però i granata sono crollati sotto i colpi di Keita e Anderson. Vero, il senegalese piazza un grande destro, ma gode di troppa libertà di tiro: nessun va ad accorciare in avanti. E l'ennesima rete subita dall'esterno brasiliano è frutto dello sbilanciamento nei secondi finali. Il succo è che in trasferta è arrivata l'ennesima sconfitta. Tra i singoli, a due volti la prova di Iturbe: disastroso nel primo tempo, sale di tono nella ripresa fino a mettere a segno l'assist per Maxi Lopez. Belotti perde il duello con Immobile: la squadra non lo aiuta abbastanza. De Silvestri nel secondo tempo lascia praterie, e il rientro di Molinaro non è felice. Il più positivo dei granata? Maxi Lopez. DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 HART 6: ferma in uscita Immobile, con l'aiuto di Rossettini. Chiamato molte volte in causa, ma non deve fare miracoli, fino a capitolare sul gol di Immobile: sull'azione è messo fuori causa da Moretti quando era sul pallone. Tira un sospiro di sollievo quando Ciro non arriva di poco su un buon pallone, poi poco può fare sulla pennellata di Keita, che sfrutta bene la libertà di tiro concessagli. Alla fine nonostante un'uscita disperata viene anche seccato da Anderson: incolpevole in tutti e tre i gol subiti. DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 DE SILVESTRI 5: lanciato titolare contro la squadra che lo ha cresciuto, nel primo tempo si salva. Qualche errore ma anche delle buone chiusure in area di rigore. Crolla però ad inizio ripresa: prima si fa seminare da Lukaku che porge un pallone buono a Parolo, poi sull'occasione del vantaggio biancoceleste Immobile gli sbuca alle spalle per siglare il secondo gol dell'ex. Un secondo tempo di grande sofferenza, pur giocando da terzino bloccato. Per l'ennesima volta, non convince. ROSSETTINI 6: ha un gran da fare, tra il seguire i tagli di quella iena di Immobile e chiudere in area sui numerosi traversoni proposti dai biancocelesti. Gioca una buona partita, tra anticipi puliti e chiusure aeree puntuali. Molla però sul più bello: non ha energie per rincorrere Keita quando guarda la porta e piazza il destro a giro che sposta gli equilibri. Tutto sommato però la prova è sufficiente. MORETTI 5.5: conosce Immobile e legge bene i suoi movimenti, sia quando attacca la profondità che quando cerca la porta. E infatti lo "mura" tante volte. Su quel cross di Basta, però, un suo intervento in scivolata non è abbastanza preciso e sortisce l'effetto contrario di mettere fuori causa Hart. Rivedibile anche in occasione del gol di Keita, quando non prova nemmeno ad uscire sul talento laziale, che mira la porta e fa secco Hart. Stavolta anche lui ha delle colpe. BARRECA 5.5: soffre là sulla sinistra, dove la Lazio attacca molto. Qualche volta si fa trovare fuori posizione e gli attacchi di Basta e Anderson ne beneficiano. Perde anche un brutto pallone, in un primo tempo fatto di grande fatica. Per aiutarlo, Miha gli mette Molinaro dalla sua parte: le cose non migliorano molto, con molti traversoni pericolosi che continuano ad arrivare. Dà segni di stanchezza evidente, tanto è vero che spinge poco o nulla. DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 BENASSI 5.5: si nota poco, il capitano granata, reduce da un inizio 2017 sicuramente non felicissimo dal punto di vista personale. E il primo tempo in casa Lazio continua sulla stessa falsariga. A un certo punto, Mihajlovic lo sposta nell'inedito ruolo di esterno sinistro del 4-2-3-1: ci capisce pochino. Meglio nella ripresa, quando si sposta nella posizione di mediano destro del centrocampo a quattro e prova anche il tiro dalla distanza, ma non abbastanza per salvare la prestazione. Cambia in tutto tre posizioni e alla fine questo finisce per fargli perdere punti di riferimento. LUKIC 6: il confronto col compagno di nazionale Under 21 serba, Milinkovic-Savic, è duro da reggere. Il laziale ha più malizia e forza fisica e lui fa fatica, tanta. Cresce nella ripresa: prima marca Parolo impedendogli di mettere a segno un facile gol, poi produce buone giocate, alimentando con efficacia le ripartenze granata. Sul gol di Keita, insieme ai compagni, non fa null'altro che guardare il giocatore avversario segnare. BASELLI 5.5: alla prima partita da 25enne non brilla e soffre la dinamicità degli avversari che gravitano dalle sue parti, da Biglia ad Anderson, perdendo qualche pallone di troppo. Qualche buona giocata gli riesce, come l'assist per Ljajic sul finire del primo tempo, ma è troppo poco consistente. (1' st MOLINARO 5.5: al ritorno in campo sei mesi dopo l'infortunio al legamento crociato: bentornato. Schierato nell'inedita posizione di esterno sinistro, davanti a Barreca, per dargli manforte nella fase difensiva e per non subire sovrapposizioni. Ma si nota la ruggine, e infatti scala in ritardo alle spalle di Barreca perdendo Basta, che mette dentro il cross buono per Immobile. Era entrato proprio per evitare che succedesse questo). Qui le sue dichiarazioni nel post-partita DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 ITURBE 6: all'esordio stagionale da titolare, nel primo tempo non ne azzecca una: a partire dalle cose facili, per finire a quelle difficili, che prova a più riprese in modo inopportuno. Totalmente fuori partita. Nella ripresa viene spostato qualche metro indietro da Mihajlovic, come esterno alto sulla linea dei centrocampisti. E sembra produrre qualcosina di più, giocando con maggior convinzione. Qualche buona giocata la fa vedere, salendo di tono alla distanza. Ed è suo l'assist per la rete di Maxi Lopez. Fa ammonire Milinkovic, poco prima di uscire: la buona ripresa salva un primo tempo disastroso (28' st FALQUE 5.5: parte per la prima volta dalla panchina: dovrebbe aiutare il Toro a spingere sull'acceleratore, per provare il colpaccio, dopo il pari di Maxi Lopez. Invece si vede pochissimo). BELOTTI 6: la squadra nel primo tempo soffre, lui per mettersi a disposizione dei compagni fa di tutto, arretrando se il caso fino alla propria area di rigore per riconquistare palloni o subire falli. Avrebbe una buona occasione su palla inattiva ma sul secondo palo non riesce a intervenire. Era difficile ed era l'unica palla buona capitatagli in area nel primo tempo. Nella ripresa si guadagna la punizione che diventa quella buona per il gol del pari. Prova a dialogare con Maxi Lopez e rimane sempre in partita, ma alla fine esce sconfitto dal duello personale con Immobile: soprattutto perchè la squadra non lo ha aiutato abbastanza. LJAJIC 5.5: si nota molto più in fase difensiva: nel primo tempo fa quasi il terzino aggiunto, per dare una mano a un Barreca in difficoltà. Mihajlovic, verso il finire della prima frazione, lo sposta trequartista del 4-2-3-1 per provare a sfruttarlo di più in fase offensiva. Sul finire del primo tempo spreca una buona occasione mandando a lato da buona posizione, poi nella ripresa è titubante su una ripartenza che poteva essere sfruttata meglio. Da lui ci si aspetta altro. (18' st MAXI LOPEZ 6.5: il suo ingresso col Palermo aveva rappresentato la svolta della partita, contro una squadra tutta chiusa nella sua metacampo. Qui il canovaccio tattico è completamente diverso ma Miha ci prova lo stesso, optando per due punte pure nell'inedito 4-4-2 con cui il Toro affronta la ripresa. Scelta azzeccata perchè "El Galina" firma un gol dei suoi, con una spizzata da centravanti vero sulla punizione tagliata di Iturbe, per il pareggio del Toro). DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 MIHAJLOVIC 5.5: lancia come previsto Iturbe e a sorpresa De Silvestri, puntando sulla voglia dell'ex. La squadra nel primo tempo soffre parecchio, a tratti non riuscendo ad uscire dalla propria area di rigore.Verso la fine del primo tempo, al solito, prova ad arginare la Lazio con una mossa offensiva 4-2-3-1, con Ljajic trequartista e Benassi insolito esterno sinistro. I granata producono qualcosina, ma arrivare al primo tempo con la rete inviolata è un traguardo non disprezzabile. All'intervallo, mossa mai vista prima: 4-4-2 per chiudere a doppia mandata le fasce, con Molinaro e Iturbe esterni alti di fascia. Dopo qualche minuto, toglie un Ljajic poco concreto per inserire Maxi Lopez, dando fiducia nuovamente all'argentino. Spera di cogliere buoni frutti dalle palle inattive ed è quanto succede, con la rete del bomber argentino. Tuttavia esce ancora una volta sconfitto in trasferta, malgrado provi ad inventarsene tante. E il risultato è tutto sommato meritato, nell'economia globale della partita. Qui le sue dichiarazioni nel post-partita DI SEGUITO LE PAGELLE DI LAZIO-TORINO 3-1 Una bella squadra, questa Lazio: sottovalutata da molti, vince anche quando non gioca nella sua miglior versione perchè ha giocatori di qualità e di sostanza. Globalmente, risultato meritato: la squadra biancoceleste ha cercato con più incisività e continuità la vittoria. Immobile segna ancora al Toro e vince ai punti il duello con Belotti, e anche Anderson torna a segnare ancora una volta alla sua preda favorita. Lazio (4-2-3-1): Strakosha 6; Basta 6.5, De Vrij 6 (1' st Wallace 5.5), Hoedt 6, Radu 6 (29' st Lukaku 6.5); Parolo 6, Biglia 6 (31' st Keita 7); F. Anderson 6.5, Milinkovic-Savic 6, Lulic 6.5; Immobile 7. A disposizione: Vargic, Adamonis, Patric, Djordjevic, Crecco, Bastos, L. Alberto, Lombardi, Murgia. Allenatore: Inzaghi.