Torino-Udinese 2-2, il film della partita: “E alla fine arriva il Gallo”

Il Toro riceve l'Udinese, squadra giovane e senza pensieri di classifica. L'avvio è buono, ma dopo la mezz'ora gli uomini di Del Neri sfiorano due volte il vantaggio. Poi, però, sono i legni della porta di Scuffet a strozzare l'urlo in gola ai tifosi granata: al 40esimo Belotti sale in cielo, ma il suo colpo di testa si stampa sulla traversa. Due minuti più tardi, sempre su corner battuto da Zappacosta, Rossettini anticipa tutti a centro area, ma la sua frustata coglie la base del palo. Il conto dei legni salirà a tre ad inizio ripresa con un'altra traversa colpita da Belotti in elevazione. Non sono passati nemmeno cinque minuti dal rientro in campo dopo l'intervallo quando l'Udinese passa in vantaggio. Rossettini sbaglia il lancio e regala palla a Jankto che corre verso l'area e, seppur da posizione defilata, fa partire un sinistro al fulmicotone che sorprende Hart sul suo palo. Bolide (quasi) imparabile che si insacca sotto la traversa, è il quarto gol consecutivo tra Serie A e Nazionale del classe '96. Il raddoppio bianconero arriva al 68esimo con una gran galoppata di Duvan Zapata che Rossettini non riesce ad arrestare. La conclusione del colombiano è smorzata, ma arriva Perica sul secondo palo e deposita in rete. Da rivedere la difesa del Torino, infilata in velocità. Il Toro rivede la luce al minuto 70 grazie all'indistruttibile Emiliano Moretti. Su iniziativa di Ljajic, la palla arriva a Iturbe che sbuccia il pallone. Il numero 24 (oggi vice capitano in favore di Belotti) è il più lesto ad approfittarne, trafiggendo Scuffet. Vantaggio dimezzato, inizia l'assedio granata. Quando la palla sembra non voler entrare, è il Gallo Belotti a rimettere tutto in pari. Il numero 9 recupera palla sulla trequarti campo, ennesimo bel traversone di Zappacosta e il bomber si fa trovare pronto all'appuntamento con un bello scatto sul filo del fuorigioco. Colpo di testa e 2-2. Il Toro ci prova ancora fino all'ultimo secondo, ma oggi al Grande Torino non va oltre il pareggio.