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FIFA: il progetto di Infantino per abolire i ‘biscotti’ tra Nazionali ai Mondiali

L'idea sarebbe quella di allargare il torneo da 32 a 48 selezioni, divise in gironi da tre: in più, possibile inserimento dei calci di rigore al termine delle partite terminate in parità

Redazione Toro News

Interessante, sicuramente efficace nel caso riuscisse a prendere corpo per davvero, il progetto di Gianni Infantino colpirebbe il calcio Mondiale - perchè proprio di queste competizioni si tratta - come una vera rivoluzione. Troppi i risultati "dubbi" nella storia dei tornei tra Nazionali, pareggi scialbi tra due selezioni già qualificate al turno successivo che condannano una terza squadra nonostante la vittoria di quest'ultima ecco quindi quello che potrebbe essere definito a presto un colpo di genio per evitare questi cosi detti 'biscotti'.

In attesa di una proposta ufficiale, l'idea di Infantino è chiara: trasformare i Mondiali da competizione a 32 squadre, com'è attualmente organizzato il torneo, per arrivare a 48 selezioni partecipanti divise in sedici gironi da tre. Se così dovesse essere, a partire dall'edizione 2026, supererebbero il girone le prime due qualificate e poi avrebbero luogo gli scontri ad eliminazione diretta a partire dai sedicesimi. Non soltanto: per abolire completamente i biscotti, il presidente della Fifa vorrebbe conseguentemente abolire i pareggi nella fase a gruppi, 'inserendo' al termine dei 90' regolamentari i calci di rigore in caso di parità. Ancora da stabilire se la vittoria in quel caso varrebbe due o tre punti. Un'idea ancora in fase embrionale, che potrebbe però presto rivoluzionare le competizioni Mondiali ed evitare combines di qualsiasi tipo tra federazioni di differenti Nazioni.