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Nazionale, Ventura: “Non guadagnerò un euro in più rispetto a ciò che prendevo al Torino”

La presentazione / Il nuovo Ct: "La Federazione ha assimilato il contratto in essere con il club granata. Ringrazio Conte perché mi ha lasciato una squadra. Sfido chiunque a vincere titoli con squadre come Udinese, Cagliari e il club granata"

Redazione Toro News

"L'ex tecnico del Torino, Giampiero Ventura, si è ufficialmente presentato al pubblico diventando a tutti gli effetti l'allenatore della Nazionale Italiana. Ecco le sue parole durante la presentazione, dopo le parole di Carlo Tavecchio: "Ringrazio Conte perché mi ha lasciato una squadra: mi da la possibilità di partire un po' più avvantaggiato, soprattutto perché non avremo molto tempo. L'Europeo ci ha dato la consapevolezza che attraverso la compattezza e l'unione si possono raggiungere risultati importanti, o anche importantissimi: c'è la possibilità di ritagliarsi uno spazio da protagonisti. Io e il mio staff abbiamo una grande voglia di essere e diventare protagonisti insieme ad una squadra."

"Sulla carriera: "Sfido chiunque a vincere titolo con squadre come Torino, Udinese o Cagliari. Ma io ho mandato diversi giocatori in Nazionale e questo è sicuramente motivo di orgoglio".

"Sugli interpreti: "Io parlerò con tutti i giocatori, e vedremo cosa fare. Pellè è di più del rigore sbagliato, lui come Zaza ha sofferto e può avere una grande voglia di rivalsa. Se non fosse andato in Cina avrei detto che lo avrei convocato subito, però bisogna lavorare."

E sul suo contratto: "Non guadagno un euro in più di quanto guadagnassi al Torino, perché la federazione ha rilevato il mio contratto e spero di non guadagnare un euro in meno (ride)."

Su Balotelli, invece: "Egli è esattamente come tutti gli altri se si comporta come un professionista, e se gioca. Dal punto di vista tecnico molto forte, il suo punto debole è solo il suo atteggiamento."

Sugli allenamenti: "Se io avessi la certezza che quello che faccio non viene divulgato allora bene che ci sia più gente. Ma non è così e non ha senso dare vantaggio agli avversari. Non avere nessuno quando si lavora è peggio per chi allena. Se i giornalisti sanno cosa io vado a ricercare, quale siano gli obiettivi, se guardano solo."

Sul futuro: "Sono curioso e voglioso, ho già in mente le immagini di ciò che voglio vedere. C'è tanta voglia di iniziare ed evolverci, per arrivare a stupire. La Nazionale di Conte era umile, determinata e feroce. Io vorrei che la mia fosse anche eccitante."

Ventura, con la Nazionale, scenderà in campo per la prima volta il primo settembre nella sua "vecchia" Bari, occasione in cui si svolgerà l'amichevole contro la Francia: sarà il primo banco di prova per l'ex allenatore del Torino, il quale dovrà poi pensare alle imminenti qualificazioni per il mondiale in Russia del 2018.