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Vige la legge della giungla

di Paolo Morelli

Sarà la solita vecchia storia dei punti in meno, ma il fatto è che al Toro ne mancano 10, ma facciamo anche solo cinque. Gli errori arbitrali, in questa misura,...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

Sarà la solita vecchia storia dei punti in meno, ma il fatto è che al Toro ne mancano 10, ma facciamo anche solo cinque. Gli errori arbitrali, in questa misura, condizionano una stagione. Il Toro ha sicuramente lasciato per strada almeno altrettanti punti, senza contare i tre allenatori diversi che non sono certo un buon modo di gestire una squadra. Ma se agli errori delle società si aggiungono gli errori di arbitri e guardalinee allora la situazione diventa insostenibile.Inutile, a questo punto, recriminare ancora. Ma le lezioni di stile - quelle no - vorremmo evitarle. Soprattutto da persone come la Menarini, dei cui "fastidi" a Bologna abbiamo già parlato, o come Preziosi. Quest'ultimo, con una nota ufficiale, ha voluto rimproverare Cairo scansando tutte le accuse. A lui non sembra strano che il Genoa in piena corsa per la Champions vada a perdere a Bologna e venga a vincere a Torino quando oramai le speranze di qualificazione sono quasi svanite. Sono opinioni. Ma il fatto che Preziosi sia stato condannato in primo grado a quattro mesi di reclusione per frode sportiva (partita Genoa-Venezia del campionato di serie B 2004-2005, con 200 mila euro nella famosa valigetta) non è un'opinione. Non è nemmeno un'opinione la condanna a un anno e 11 mesi per bancarotta fraudolenta del Calcio Como, con un buco di sei milioni di euro. E Preziosi, in questo caso, neanche può dire di essere stato «condannato ingiustamente», perché ha patteggiato.Due condanne, anche se per la prima Preziosi ha fatto ricorso in appello (i soldi nella valigetta servivano per fare la spesa?), ci sembrano sufficienti per evitare di parlare e dare lezioni di stile, uno sport molto in voga di questi tempi. Cairo è amareggiato. E come dovrebbe essere, felice? I torti arbitrali ci sono stati ed è giusto denunciarli, anche se oramai mancano solo più 90 minuti. Il comportamento dei giocatori di Toro e Genoa (i granata non si picchiavano da soli, abbiamo rivisto le immagini più volte per esserne certi) è stato disdicevole. Ma la pratica non può essere archiviata così. E' vero che anche Toro e Livorno, due anni fa, hanno fatto quello che hanno fatto Chievo e Bologna domenica scorsa, ma questo non li autorizza a ripetere gli errori degli altri. Non è mica la legge della giungla, o forse sì?