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4-4-2 e Abbruscato

Si ritorna all'antico. Si ritorna al 4-4-2. De Biasi, dopo aver proposto contro l’Atalanta l'alberello di Natale granata con il 4-2-3-1, ritrovando una punta in condizione – l'ultimo acquisto Abbruscato - torna al vecchio...

Redazione Toro News

Si ritorna all'antico. Si ritorna al 4-4-2. De Biasi, dopo aver proposto contro l’Atalanta l'alberello di Natale granata con il 4-2-3-1, ritrovando una punta in condizione – l'ultimo acquisto Abbruscato - torna al vecchio modulo, quello che all’andata ha mietuto successi a catena, anche in trasferta. Stellone, anche se quando in forma può fare reparto da solo, avrà finalmente una spalla sulla quale appoggiarsi, una spalla sulla quale scaricare responsabilità in zona e gol, ma soprattutto con la quale potrà condividere calci e calcioni degli avversari.

Non è una novità, ma osservando attentamente il movimento dei due attaccanti in allenamento, se l’ex bomber del Genoa propenderà al gioco di sponda a ridosso del limite dell’area, aspettando i cross dalle fasce per colpire sulle palle alte; dal suo canto Abbruscato farà della facilità di corsa, e degli inserimenti in profondità le sue armi migliori. Ovviamente l’intesa tra i due non è ancora delle migliori – visto che si sono allenati solo un paio di volte insieme – ma sarà fondamentale soprattutto cercarsi, o almeno provarlo a fare, durante la gara.

Facendo un paio di passi indietro, davanti a Taibi, in difesa non ci sarà Martinelli (rimasto a casa per un problemino alla caviglia). Al suo posto solcherà la fascia destra Nicola, assente lunedì sera contro l’Atalanta, perché squalificato. Per il resto De Biasi conferma la retroguardia vista in campo contro la formazione di Colantuono. Brevi e Doudou – il senegalese ha battuto ancora una volta la concorrenza di Melara e Orfei - saranno i centrali difensivi. Sulla mancina agirà Iacopo Balestri, che con i suoi cross dalla trequarti proverà a mettere in difficoltà la difesa calabrese. Sulla linea dei centrocampisti, invariata la linea mediana – Gallo e Ardito, formeranno la diga granata – cambiano gli esterni.

Rosina, dopo l’ottima prestazione – con tanto di doppietta – fornita nel posticipo di lunedì, da trequartista torna a solcare la fascia destra. Sulla mancina invece agirà Nikola Lazetic, si spera decisamente più incisivo rispetto alle due gare giocate contro Arezzo e Atalanta. Davanti, come spiegato sopra, la coppia Stellone-Abbruscato, cui si chiederanno i gol necessari per ottenere la prima vittoria nel 2006