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A Brescia come all’andata

di Igor Stasi

E dopo essere stati costretti a parlare per due giorni di zii, di cani, di labiali e di moviole torniamo finalmente a fare quello che ci piace di più: parlare di calcio e...

Redazione Toro News

di Igor Stasi E dopo essere stati costretti a parlare per due giorni di zii, di cani, di labiali e di moviole torniamo finalmente a fare quello che ci piace di più: parlare di calcio e della partitissima di domani sera tra Brescia e Torino. Partita ostica perché nonostante le rondinelle non siano in un eccellente stato di forma (a differenza dei granata che sembrano avere più benzina) è sempre una formazione di ottima qualità soprattutto per quanto riguarda il centrocampo e l’attacco.I ragazzi di Iachini hanno sempre giocato con il 3-5-2 quindi con una linea mediana molto folta che dà equilibrio sia nella fase difensiva che in quella offensiva. E’ stata quindi perfetta la scelta di Colantuono mercoledì sera, che ha presentato un Toro inedito con uno schema quasi speculare a quello degli avversari con D’Aiello terzo centrale a fianco di Loria e Ogbonna e Rubin a sinistra ma sulla linea dei centrocampisti.Questa mossa ha permesso ai granata di tenere in mano il pallino del match per tutto il primo tempo e per parte del secondo, con Antonelli Scaglia e Gasbarroni che si muovevano dietro a Bianchi senza dare punti di riferimento alla difesa Bresciana. Sciagurata sarebbe stata la scelta di riproporre il 4-4-2 perché avrebbe costretto il centrocampo granata ad una continua inferiorità numerica, lasciando inevitabilmente l’iniziativa agli avversari.Sarà questa quindi la chiave della partita di ritorno, magari con interpreti diversi visto che Colantuono all’andata ha risparmiato D’Ambrosio, Pestrin e Garofalo che saranno utilissimi per questa finalissima.