di Della Casa/Rosso
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A cena con il Torino CF
Tempo di Natale, tempo di cene natalizie. Non solo molti Toro Club si riuniscono prima delle feste, ma anche le stesse squadre colgono l’occasione per poter cenare tutti insieme e scambiarsi gli auguri prima di chiudere l’anno solare. Non ci sbagliamo, quando parliamo di “squadre” al plurale: esiste il Torino FC, ma anche il Torino FD e il Torino Calcio Femminile. Ieri sera, ad Ivrea, si è tenuta la cena proprio di questa branchia granata, quella che può vantare in rosa fra le altre campionesse come Simona Sodini o la nazionale Under 19 Martina Rosucci. Quella che, in fin dei conti, sta conducendo un campionato alla grande, attualmente al quarto posto (i primi due significano Champions’ League), con un gruppo giovanissimo guidato dall’ex “Ragazzo del Fila” Stefano Serami, alla sua prima esperienza nel calcio femminile.
Non c’era migliore occasione per festeggiare, riunendo tutte le componenti del Torino CF, compreso quindi il settore giovanile (con la giovane punta sedicenne Vanessa Lavarone che ha già esordito in prima squadra e che non ci nasconde l’emozione di quella partita), più un rappresentante proprio del Torino maschile: Gaetano Carrieri. Durante la serata, poi, c’è stato pure lo scambio dei palloni autografati con capitan Sodini ed un reciproco augurio di successi per l’anno nuovo. Il silenzio stampa, tuttavia, impedisce al giocatore di rilasciare dichiarazioni, mentre non si sottraggono alle nostre domande i protagonisti della serata.
A partire dall’Onorevole Roberto Salerno, presidente del Torino CF, felice per l’andamento della prima squadra nel campionato: “Stiamo vivendo un sogno. Il nostro obiettivo dichiarato era la salvezza, ma adesso penso che possiamo puntare anche a qualcosa di più. Abbiamo uno dei gruppi più giovani della categoria, ampi margini di miglioramento e una grande voglia di stupire”. Ma quanto è diverso il mondo del calcio maschile da quello femminile? “Cambiano molte, moltissime cose. Innanzitutto bisogna ricordare che questo è ancora un calcio considerato Dilettantistico, molto professionale ma non Professionistico. Poi, chiaramente, gli investimenti -come la visibilità- sono ben diversi. Infine il carattere delle nostre giocatrici” scherza il Presidente “ben più difficile rispetto a quelli dei rispettivi omologhi. Detto questo, siamo comunque il Torino, ed è tutto impregnato di essenza granata. Anzi, ci terrei ad augurare al Toro un ritorno in Serie A: se lo merita la squadra e ce lo meritiamo noi tifosi”.
Anche Martina Rosucci (talentuosa centrocampista del ‘92 e capitano Under 19) non nasconde l’entusiasmo per come sta lavorando questa squadra: “Ci divertiamo davvero molto. Mister Serami ci sta facendo crescere tanto e siamo sempre più un gruppo unito. È questo il nostro segreto: siamo diventate tutte amiche, e ciò non può che fare bene anche dentro il campo”. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche Francesca Sampietro, difensore classe ’93 appena acquistata dal Como: “Torino è una città fantastica e questa squadra non è da meno. Mi sono ambientata subito benissimo, merito delle altre ragazze che mi hanno fatta sentire subito a casa”.
Parla inoltre Stefano Serami, il tecnico di questo “Torino dei miracoli”. Oltre ad elogiare la compattezza della squadra, l’allenatore si augura un anno nuovo come quello appena concluso: “Sappiamo che non sarà facile raggiungere i risultati della scorsa stagione, ma la Champions’ può essere alla nostra portata e lo vogliamo raggiungere per tutti: ragazze, tifosi e il Presidente. Dipenderà solo e soltanto da noi. Remiamo tutti dalla stessa parte, e le mie giocatrici sanno benissimo che il rimprovero non è fine a se stesso, ma volto a migliorare le pecche che ognuno di noi ha. Continuando così, sono sicuro che ci toglieremo molte soddisfazioni”. Poi tutti a dormire. Oggi alle 14:30 c’è la partita contro il Bardolino, nobile decaduta, con la quale però non si potrà sbagliare. Per continuare a cullare quel sogno chiamato Champions’ League.
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