L’anno passato disputò appena undici partite in maglia granata poi, complice il tentativo di Petrachi di rinnovare o, per meglio dire, rivoluzionare lo spogliatoio, fu uno di quei giocatori che vennero mandati via durante il mercato di gennaio. Sembrava davvero che per Francesco Pratali l’avventura a Torino fosse finita, dopo un anno e mezzo avaro di soddisfazioni reciproche. E in estate, con il difensore tornato da Siena, ogni giorno sembrava quello giusto per la cessione definitiva.
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A Novara con un Pratali in più?
L’anno passato disputò appena undici partite in maglia granata poi, complice il tentativo di Petrachi di rinnovare o, per meglio dire, rivoluzionare lo spogliatoio, fu uno di quei giocatori che vennero mandati via durante il...
Invece, alla fine Pratali è rimasto in virtù della stima di Lerda nei suoi confronti, dovuta tanto alle questioni prettamente tecniche quanto all’importanza del giocatore all’interno dello spogliatoio, e i numeri sono dalla sua parte. Nelle otto sconfitte subite dal Toro in questo campionato, solo in tre occasioni Pratali era al centro della difesa: a Livorno, in casa contro il Frosinone e a Varese. Mentre a Bergamo, con l’Atalanta, un infortunio lo aveva costretto ad abdicare in favore di Cofie, poi sfortunato protagonista dell’errore costato un punto.
Statistiche a parte, comunque, è impossibile non notare che con Pratali in campo, il Pratali di questa stagione sia ben inteso, anche Ogbonna gioca con maggiore sicurezza e commette meno errori, al contrario di quello che accade quando come compagno di reparto ha Di Cesare: emblematico l’esempio di sabato con il Sassuolo. A Novara il possibile rientro dell’ex difensore dell’Empoli potrebbe, quindi, regalare quella solidità difensiva che è venuta a mancare ultimamente.
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