A Torino Frosinone rimaneggiato

"di Gianluca Sacchetto

"L'inizio era stato folgorante, con un tris di successi consecutivi in altrettante giornate che erano valsi al Frosinone la vetta del campionato. Quella gialloblù era la formazione che esprimeva il più bel calcio della categoria cadetta, grazie ad un mix di gente esperta e giovani talentuosi. Quando il Toro andò a giocare al "Matusa" a larghi tratti soffrì il gioco avversario, nonostante anche la formazione granata arrivasse da una buona prima parte di stagione, con 12 punti collezionati nello spazio di sei gare. Un girone dopo sulla strada di Bianchi e compagni c'è di nuovo quel Frosinone, che in classifica fa compagnia proprio al Torino a quota 38.

"Le cinque sconfitte dai ciociari nelle ultime nove gare possono essere un buon segnale in casa granata, ma è vietato abbassare la concentrazione. Cosa che pare aver fatto l'Empoli, battuto con un secco 3-1 dal Frosinone due giornate orsono. Moriero, indipendentemente dai risultati, continua a puntare su di un modulo orientato alla fase offensiva, come ha sempre fatto in questi primi anni da allenatore. Dietro ad una punta centrale, nella fattispecie Santoruvo, il tecnico laziale schiera tre mezze punte, per dare alla squadra quell'imprevedibilità in grado di sorprendere le difese avversarie. Troianiello, insieme forse a Giaccherini del Cesena, è la sorpresa più bella della serie B per ciò che concerne il ruolo di esterno alto. Ne sa qualcosa Marco Pisano, saltato sistematicamente nella gara di andata.

"Moriero dovrà, però, fare la conta degli assenti. Soprattutto per squalifica. Tra cui Roberto Stellone, che se non fosse stato espulso contro la Reggina avrebbe affrontato il Torino per la prima volta da ex, dopo quattro anni di militanza in maglia granata. Non ci sarà neanche Vincenzo Sicignano, autore del clamoroso errore che regalò a Leon il pallone dell'1-0 al "Matusa. Il motivo? L'espressione blasfema pronunciata nell'ultima gara.

"(foto: M. Dreosti)