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A Torino un Mihajlovic “zemaniano”. Mai le sue squadre così prive di equilibrio

TURIN, ITALY - FEBRUARY 12:  FC Torino head coach Sinisa Mihajlovic (L) and president of FC Torino  Urbano Cairo sit on the bench prior to the Serie A match between FC Torino and Pescara Calcio at Stadio Olimpico di Torino on February 12, 2017 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

Approfondimento / In media, in ogni partita del Torino arrivano più di tre gol e mezzo: dato paragonabile a quelli delle squadre del tecnico boemo. Nelle precedenti esperienze, il tecnico granata aveva proposto qualcosa di diverso

Gianluca Sartori

Per l'opinione pubblica, Zdenek Zeman è lo stereotipo dell'allenatore che propone squadre prive di equilibrio: quando si pensa al tecnico boemo, viene spontaneo immaginare squadre belle da vedere, che producono tanti goal, ma al contempo subiscono molto. Usando il gergo delle scommesse sportive, insomma, le partite delle sue squadre sono sempre da "Over". Negli ultimi tempi, però, sembra che Sinisa Mihajlovic si stia dando da fare per emulare la filosofia di gioco che da anni contraddistingue il tecnico boemo. Il Torino di quest'anno è infatti una squadra molto squilibrata in avanti, che rischia molto e ha qualità, ma al contempo risulta molto perforabile. Basta uno sguardo alla classifica della Serie A attuale per capirlo: i granata hanno il quarto attacco e la quarta peggior difesa.

 BERGAMO, ITALY - MARCH 19: Pescara Calcio coach Zdenek Zeman leaves the field disappointed at the end of the Serie A match between Atalanta BC and Pescara Calcio at Stadio Atleti Azzurri d'Italia on March 19, 2017 in Bergamo, Italy. (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Il dato merita di essere analizzato più a fondo. Un indice che può far capire molto è quello dei gol totali (somma delle reti fatte più quelle subite) avvenuti nelle partite del Torino. Alla 31° giornata sono 111  (59 fatti e 52 subiti): la media delle reti che si vedono nelle partite del Torino è quindi di 3.58 a partita. Un dato che fa somigliare il Miha di Torino a una squadra di Zeman, appunto. Nelle ultime quattro esperienze, il boemo - prendendo in considerazione le squadre allenate per almeno 20 partite - ha superato il Torino di quest'anno solo sulla panchina della Roma, stagione 2012-2013 (addirittura la media fu di 4 gol a partita), attestandosi nelle oltre occasioni intorno al dato del Torino di oggi: 3.36 la media dei gol avvenuti a partita nel Lugano (2015-2016), 3.09 a Cagliari (2014-2015), 3.45 a Pescara (2011-2012).

Zdenek Zeman
SquadraPartiteReti avvenuteMedia reti/partita
Roma 2012-201322884
Pescara 2011-2012421453.45
Lugano 2015-2016361213.36
Cagliari 2014-201521653.09
Ciò che colpisce è che le squadre di Mihajlovic non sono mai state niente di simile al Torino di quest'anno: nelle precedenti esperienze, infatti, il tecnico serbo aveva proposto squadre molto più equilibrate, meno spettacolari ma molto più solide; in alcune occasioni con la mentalità quasi "sparagnina", come a tratti è stato il Milan sotto la sua gestione. Miha ha sempre avuto squadre che segnavano di meno ma al contempo incassavano meno. Come si evince dalla tabella sottostante, l'anno in cui Mihajlovic ha regalato più emozioni è stato il primo alla guida della Sampdoria (stagione 2013-2014): in 26 gare, 75 gol , con una media di 2.88 reti avvenute a partita.

Sinisa Mihajlovic   
SquadraPartiteReti avvenuteMedia reti/partita
Torino 2016/2017311113.58
Sampdoria 2014/201526752.88
Bologna 2008/200921592.80
Fiorentina 2010/201138932.44
Milan 2015/201632772.40
Sampdoria 2014/201538902.36
Catania 2009/201023872.21

Il Torino di quest'anno sembra quindi una squadra di Zeman: la squadra granata è, per filosofia dell'allenatore e caratteristiche degli uomini, un qualcosa di eccezionale anche per Mihajlovic, che mai aveva proposto un calcio così spericolato in otto anni di carriera da allenatore. E il tecnico granata ha sempre fatto poco, nei fatti, per dare più equilibrio, difendendo ostinatamente il suo credo del "giocare per vincere e mai per non perdere" e puntando quasi sempre su cambi offensivi durante le partite. Il lato positivo è che, a vedere il Torino, non ci si annoia mai; quello negativo è che un rendimento difensivo come quello di quest'anno non porta più in su di metà classifica.